E’ stato raggiunto l’accordo tra le organizzazioni sindacali e Prenatal per l’utilizzo del Contratto di Solidarietà che di fatto ‘salva’ dal licenziamento i dipendenti dichiarati in esubero.

“Riteniamo – dice Mimma Calabrò Segretario generale Fisascat Cisl Regionale Sicilia – che l’accordo siglato sia lo strumento per mezzo del quale si siano individuate soluzioni alternative alla riduzione del personale impiegata sulla rete vendita nazionale”.

L’accordo, la cui decorrenza è prevista dal 1° giugno e che avrà durata di 12 mesi, stabilisce una riduzione media individuale del 20%, la diminuzione dell’incidenza laddove in una unità produttiva dovesse variare il numero del personale, la proporzionalità della riduzione sui part time che comunque non potranno lavorare meno di 18 ore settimanali e di 4 giornaliere, l’anticipazione del trattamento da parte dell’azienda.

“Esprimiamo la nostra soddisfazione per l’accordo raggiunto a livello nazionale – conclude la Calabrò – poichè, una mancata intesa, avrebbe avuto pesantissime ripercussioni sulla nostra regione visto che su 44 unità produttive coinvolte sull’intera nazione 7 sono lavoratori e lavoratrici siciliani, di cui 2 a Palermo, 2 sul catanese, e le restanti tra Agrigento, Caltanissetta e Messina. Il nostro impegno proseguirà chiedendo incontri all’azienda per affrontare le specificità delle unità produttive siciliane”.