Proseguono i controlli congiunti della Polizia di Stato con personale dell’ASP di Palermo- Dipartimento di Prevenzione- nei confronti di esercizi pubblici, attivi, soprattutto, nel settore della ristorazione.
L’attività ispettiva si è concretizzata anche grazie alla messa in campo, da parte della Polizia di Stato di una forza cospicua, numericamente ed efficace dal punto di vista delle specifiche competenze: personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, personale medico della Polizia di Stato e del Commissariato di P.S. “Politeama” hanno battuto, palmo a palmo, gli esercizi di un’ampia fetta territoriale cittadina, particolarmente frequentata da giovani avventori, allo scopo di valutarne requisiti di legalità e salubrità.

Complessivamente, tra addetti ai lavori e gestori, sono state identificate circa 30 persone, comminate sanzioni per 25.000,00 euro e sequestrati un ristorante ed una friggitoria privi di autorizzazioni.
Nel dettaglio, è stato sequestrato il locale di una trattoria in zona Cappuccini perché privo di tutte le autorizzazioni necessarie ed al titolare è stata comminata una sanzione di 5000,00 euro; stesse illiceità e stesse sanzioni (mancanza di autorizzazioni amministrative e sanitarie, sequestro del locale e multa di 5000,00 euro) per il titolare di una friggitoria nel cuore di Ballarò.

Sanzione di 2000,00 euro per il titolare di una pizzeria in zona “Candelai”, all’interno della quale sono state rilevate inadeguatezze relative ai locali; oltre alla multa “salata” anche la prescrizione di rimuovere tali irregolarità entro il termine perentorio di sette giorni.

Gravissime carenze igienico-sanitarie sono state riscontrate in un bar del quartiere “Oreto”, tanto da convincere il personale dell’ASP a sospendere l’attività fino alla eliminazione delle irregolarità accertate; per il titolare la denuncia penale e la contestazione di un illecito amministrativo di 2000,00 euro per ciò che attiene alla tracciabilità degli alimenti e delle relative procedure di autocontrollo.

Come sempre più spesso accade, le attività di ristorazione, “diversificano” i loro servizi, offrendo agli avventori la possibilità, per esempio, di fruire di videogiochi. In questo caso i controlli amministrativi si estendono, spaziando su più fronti: è quello che è successo all’interno di un bar del “Borgo Vecchio” dove è stata riscontrata la presenza di cinque congegni da gioco non in regola con la normativa di riferimento sui videopoker; ciò ha comportato la notifica di una contestazione di 10.000,00 euro. Più tenue, infine, l’irregolarità contestata al titolare di un Internet Point, sempre del “Borgo Vecchio”, pari a 1032,00 euro e legata alla presenza di un “Calcio Balilla” per il quale non risultava rilasciata la licenza del Questore.

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