I giudici della Corte di Appello di Catania hanno condannato a 3 anni di reclusione ciascuno Vittorio Di Natale e Raffaella Genovese, marito e moglie, nell'ambito di un processo con altri 5 imputati, accusati di truffa telematica.
Le macchinette mangiasoldi erano installate in una sala nascosta del bar e non erano collegate al sistema elettronicod ei Monopoli di dtato come previsto obbligatoriamente dalla legge
La Guardia di Finanza contesta la mancata presentazione delle denunce fiscali e la plresentazione di denunce incomplete per trattenere utili da videopoker e slot machine in nero
Complessivamente, tra addetti ai lavori e gestori, sono state identificate circa 30 persone, comminate sanzioni per 25.000,00 euro e sequestrati un ristorante ed una friggitoria privi di autorizzazioni.