L’ennesima associazione culturale che nasconde in realtà un giro d’affari attraverso i videopoker è stata scoperta a Catania dalla polizia. Maxi stangata per il presidente del club che non solo deteneva illegalmente le macchinette infernali ma aveva permesso anche l’ingresso a chi non era socio. Oltre 100 mila euro di sanzioni e 10 i videogiochi sequestrati.

L’attività ordinaria

L’operazione è stata portata avanti dalla squadra amministrativa della Divisione Pasi di Catania, il corpo di polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione. E’ stata organizzata nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo espletata nel territorio del capoluogo etneo. Da qui l’accertamento all’interno di un’associazione culturale che si trova sul lungomare catanese.

Immediati sospetti

Immediatamente il personale di polizia, attraverso la lettura dello statuto, alimentava forti sospetti che l’esercizio fosse totalmente abusivo. Questo perché sebbene la natura giuridica dovesse essere quella di un circolo privato, all’interno dell’esercizio venivano trovate tre persone, di cui due prive della tessera di affiliazione e non registrati nell’apposito albo riservato ai soci. I due erano intenti a giocare agli apparecchi elettronici da gioco, funzionanti come videopoker e slot-machine.

Le sanzioni

In totale venivano trovati 10 videogiochi di genere vietato, privi del prescritto nulla osta e non conformi alle caratteristiche previste dall’articolo 110 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza. Per questo motivo il presidente del club veniva sanzionato per un importo complessivo di verbali ammontanti alla somma di 111 mila euro, oltre al sequestro amministrativo degli apparecchi elettronici da gioco trovato all’interno dei locali. Sono in corso ulteriori accertamenti mirati ad analizzare l’effettivo possesso della tabella dei giochi proibiti predisposta e approvata dal questore di Catania.

Altre operazioni in questi giorni

Diverse altre operazioni del genere sono state portate a termine a Catania. Un circolo con slot machine abusive era totalmente abusivo. In totale sono state trovate 12 macchinette in esercizio senza alcuna autorizzazione e il responsabile, nella sua qualità di vice presidente del club, è stato sanzionato per un importo complessivo di verbali che ammonta a ben 133 mila euro. Sempre a Catania c’è stata un’altra operazione dove in un circolo privato era stata allestita una vera e propria sala giochi abusiva con tanto di macchinette mangiasoldi. La scoperta è stata fatta dalla polizia a Catania e per il proprietario del locale sono stati allo stesso modo dolori: elevate sanzioni per oltre 100 mila euro. Dentro trovato anche un “cliente” senza green pass.

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