I giudici della Corte di Appello di Catania hanno condannato a 3 anni di reclusione ciascuno  Vittorio Di Natale e Raffaella Genovese, marito e moglie, nell’ambito di un processo con altri 5 imputati, accusati, a vario titolo, di truffa telematica e intestazione fittizia di beni e di riciclaggio di denaro. La vicenda, accaduta a Siracusa e risalente a circa 7 anni fa, riguarda le alterazioni delle macchinette dei videopoker che, secondo la ricostruzione della magistratura siracusana, avrebbe consentito agli imputati di incamerare soldi. I giudici hanno assolto Veronica Tiralongo mentre è scattata la prescrizione per Osvaldo Di Natale,  Carlo Di Natale, Alessandro D’Amico, Alessandro Grassia, tutti quanti condannati in primo grado dal tribunale di Siracusa. La Corte di Appello ha anche decretato il “congelamento” di somme per un importo poco inferiore ai 3 milioni di euro. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Sebastiano Troia, Junio Celesti, Massimiliano Lipari, Carmelo Zappulla.

 

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