Le migliori proposte musicali inedite siciliane, cocktail, apericene e un’ottima selezione di birre, vini e long drink.

Appuntamento ogni giovedì di Dicembre e Gennaio nel locale palermitano “Il Capolinea” con la rassegna “Coppola Open Fest”.

Durante le serate verrà presentato il tradizionale copricapo, noto soprattutto nel Sud Italia, che dal XIX secolo è presente in Sicilia e Calabria, divenendone difatti un simbolo identificativo.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Luan Store Fashion, che durante la serata omaggerà al pubblico presente alcuni dei suoi prodotti “da indossare rigorosamente” ed essere così parte attiva così della grande festa.

“L’idea nasce dall’esigenza di voler dare un maggiore risalto alle realtà musicali inedite della città, sempre più numerose e soprattutto di talento e unire a queste un simbolo tradizionale come la coppola – spiega Mimmo Fesi, guida del locale. – Ho dunque chiamato l’amico Giuseppe Trapani, della Luan, che da anni, tra le tante cose, si occupa anche della produzione del famoso copricapo ed è nata così questa rassegna. Da qui Rock e Tradizione. Grazie anche all’aiuto di Totò Grilletto e Gjin Schirò della Jackalone che hanno curato la direzione artistica”.

Il coppola Open Fest sarà inaugurato questa settimana, Sabato 26 Novembre, dalle 22, con la serata di presentazione che vedrà esibirsi la band “Taligalè”, capitanata dal cantante e fondatore Claudio Fiscelli, e che vedrà Giulio Lembo al basso, Salvo Lo Cicero alla batteria, Diego Arrivas e Lorenzo Piraino alle chitarre, Maria Ilenia Castello alla voce e Vincenzo Castello alle percussioni.

I “Taligalè”, anagramma contrario delle quattro sillabe di “Legalità”, sono da anni impegnati nella diffusione di messaggi positivi atti a sensibilizzare il popolo siciliano a lottare sempre per la giustizia e la legalità in ogni sua forma possibile. La band nasce a Villabate nel 2002 e numerose sono le partecipazioni e le presenze sui palchi presenti in Sicilia, molte delle quali al fianco di realtà musicali di spicco, tra cui, ricordiamo, i “Tinturia” di Lello Analfino. Nel 2011 pubblicano il loro primo album “Figli dei Vespri” che sottolinea e consolida le capacità compositive di Fiscelli e compagni. Nel 2016 escono nuovamente sulla scena discografica con il singolo “Unni Vai”.

“Unni vai – spiega il cantante C. Fiscelli – nasce dall’ esigenza di guardare altre il proprio orticello. Viviamo in una società frenetica dove ci siamo abituati a correre e non avere più la capacità di osservare ed ascoltare. Anche le più grandi tragedie – prosegue – come guerre, i continui sbarchi, le mafie, li viviamo come problemi non nostri. Unni vai vuole quindi sensibilizzare tutti a fare la propria parte per dare una mano agli altri!”

Giovedì 1 Dicembre si esibirà Sara Romano, che presenterà così live il suo ultimo disco, il primo da solista, “Ciricò” (Maremmano Records – Appaloosa Records, distribuito IRD). Ex componente e cantante dei Duin, storica band country folk rock cittadina, la cantautrice siciliana presenta otto nuovi brani, arrangiati dalla stessa in collaborazione con Marco Corrao e Luca Lorenzo. Durante la serata sarà possibile acquistare una copia del disco. Ciricò si è aggiudicato il “premio Ciampi” della città di Livorno (dal 1995 dedicato all’artista Piero Ciampi) come miglio brano inedito. Sara Romano si farà accompagnare da Lucia Lauro alle percussioni e Maurizio Crivello alla chitarra.

Giovedì 8 Dicembre appuntamento con la storica formazione palermitana “nKantu d’Aziz” e il loro spettacolo “Meglio la Terra”, titolo del loro ultimo album (2015 – etichetta JackAlone). Arrangiato da Totò Grilletto, cantante della band, e compagni, e prodotto dal musicista Francesco Fry Moneti, componente della nota band Modena City Ramblers, Meglio la terra registra sin da subito ottimo apprezzamento da parte del pubblico e un buon interessamento di promoters della scena musicale nazionale.

Giovedì 15 Dicembre si entra nel vivo della manifestazione con il concerto di Luca Burgio e Maison Pigalle. Agrigentino di nascita, ma palermitano di adozione, Luca Burgio, classe 85, dopo aver terminato gli studi in storia dell’arte si trasferisce a Madrid, dove tra un lavoro e l’altro, spesso notturni, si arricchisce della cultura spagnola frequentando musicisti, colleghi di lavoro, circoli artistici e sociali. Tornato in Italia mette mano al suo disco “Vizi, Peccati e Debolezze” e lo pubblica grazie alla collaborazione con la “New Model Label”. Si tratta di un disco in cui si respirano atmosfere gipsy jazz con chitarre manouche, fiati mariachi e fisarmoniche impazzite, il folk siciliano.

Giovedì 22, si chiudono i concerti di dicembre con Francesco Vannini e la sua band formata da Marcello Mandreucci al basso e Daniele Zimmardi alla batteria. Ex cantante e componente fondatore dei “Marcello e i Qualsiasi”, Francesco si districa a meraviglia tra la sua attività di chitarrista del progetto “Non dire no”, band tributo a Lucio Battisti molto conosciuta in città, e quella di cantante solista del progetto personale “Dinecessitàvvirtù”. Come solista Francesco si è fatto conoscere al grande pubblico con il brano “Bomboletta Spray” presente nel primo demo intitolato, appunto “Dinecessitàvvirtù”. Nel 2012 vince la targa “Siae”, intitolata alla memoria di Sergio Endrigo e, dopo diversi festival lungo lo stivale, tra cui il “Premio Pigro” che per ben due volte lo ha visto finalista, approda alla Seahorse Recordings e pubblica “Tornando a noi”, ultimo lavoro in studio.

Prima dell’appuntamento live, che come di consueto inizierà per le 22, dalle 19.30, ogni giorno, tranne la domenica e il lunedi, è previsto un ricco aperitivo da consumare comodamente seduto o all’aperto, in locali appositamente riscaldati, o all’interno, in sala.

Il Coppola Open Fest proseguirà a Gennaio.