L’ANCI Sicilia ha attivato, sul proprio sito internet (www.anci.siclia.it), un’assistente virtuale in grado di rispondere, in forma vocale e testuale, alle principali richieste relative al decreto “Io Resto a Casa” per il Coronavirus e alle specifiche disposizioni contenute nelle ordinanze regionali.

Si tratta di un servizio fruibile, inizialmente, in modalità di prova e che sarà affinato cogliendo i suggerimenti che arriveranno dagli utenti.

“Avremo a disposizione un sistema innovativo in grado dare riscontro alle richieste degli utenti e di rispondere in tempo reale, mediante interazione vocale, a ogni domanda su attività consentite e vietate, spostamenti, autodichiarazioni e a ogni altra questione inerente l’emergenza coronavirus – dichiarano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale di ANCI Sicilia. – Ma ciò che ancora più importante può aiutare i cittadini a chiarire tanti dubbi sorti in questi giorni in merito all’applicabilità di alcune norme nazionali in una regione a statuto speciale come la Sicilia”.

“Ringraziamo Exprivia S. p. A. – continuano Orlando e Alvano – per aver fornito ad ANCI Sicilia, gratuitamente, questo servizio e per essersi resa disponibile a fornirlo gratuitamente, nella fase più calda della pandemia, agli enti locali che ne faranno richiesta.
Il sistema attualmente attivo nel sito dall’Associazione è finalizzato a dare risposta ai quesiti di carattere più generale, mentre i comuni interessati potranno invece personalizzare la piattaforma inserendo informazioni sull’orario di apertura degli uffici comunali o delle attività commerciali e ancora sulle modalità di erogazione dei buoni-spesa”.

Una iniziativa, quindi, che, come hanno dichiarato, nei giorni scorsi, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e l’assessore all’innovazione, Paolo Petralia commentando l’istituzione di un servizio analogo nel sito internet del Comune: “Può segnare un momento di svolta nel rapporto con i cittadini rendendo facilmente accessibili tantissime informazioni”.

“L’assistente virtuale, – continua Petralia – in fase di sperimentazione oggi copre il tema oggetto dell’emergenza e ciò che ne deriva. Al contempo l’assistente s’inserisce in un percorso di innovazione tecnologica che ci consentirà di espandere le funzionalità dell’assistente stesso ad altri settori come quello dei tributi, anagrafe e altri servizi comunali. La crisi può quindi creare anche uno spazio di opportunità per poter procedere ad un avanzamento tecnologico che, quando questa terribile situazione sarà finita, ci consentirà di fare un salto in avanti sulla fruibilità dei servizi al cittadino sotto il segno della semplificazione”.

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