Le misure per il contenimento dell’epidemia del coronavirus ha bloccato l’intero sistema economico nazionale. Lo Stato e la Regione Siciliana hanno previsto misure per sostenere imprese e lavoratori in difficoltà. Restano ancora tante però le difficoltà da affrontare e le problematiche che preoccupano gli imprenditori, tra cui il pagamento dei canoni di locazione.
In questi giorni però qualcosa si sta iniziando a muovere grazie ad un’iniziativa della FIPE (Federazione che a carattere nazionale e locale rappresenta i pubblici esercizi associati a Confcommercio per fare richiesta di sospensione dei canoni di affitto e conseguente rideterminazione ad equità. Le imprese siciliane aderenti all’associazione di categoria, in particolare, sono state invitate a inviare formale richiesta ai titolari del contratto di locazione della sede in cui viene svolta l’attività imprenditoriale.
Gli imprenditori si uniscono quindi per dare vita a un primo tentativo per gestire il rapporto con il locatore, preferendo mantenere il rapporto tra i firmatari contrattuali e dando ad una lettera inviata ai titolari del contratto una dimensione di condivisione fra le parti della problematica, con la convinzione che sia obiettivo comune non risolvere il contratto, ma giungere a una nuova negoziazione dei suoi termini economici, al fine di superare insieme il gravissimo periodo di crisi.
L’emergenza coronavirus ha ridotto, e in molti casi annullato, la possibilità di operare da parte della stragrande maggioranza dei pubblici esercizi italiani. E l’incertezza della crisi e della sua durata sta mettendo a dura prova il tessuto imprenditoriale che adesso inizia a muovere i primi passi verso una rideterminazione dei canoni di locazione o la sospensione.
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