“Al sistema economico siciliano serve un rapido shock di liquidità, la conversione immediata della spesa dei fondi UE, la velocizzazione dell’IRFIS e la riattivazione della CRIAS”.  È questo il messaggio avanzato dai vertici di Cna Sicilia nel corso di una videoconferenza con il vice presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, al quale è stato sottoposto un pacchetto di misure a sostegno delle imprese, fortemente colpite degli effetti devastanti dell’epidemia del coronavirus.

La Confederazione ha illustrato un piano di proposte tra cui la necessità di garantire liquidità alle aziende. Il sistema del credito è ritenuto nodo centrale tenuto conto delle scadenze e degli impegni in capo alle migliaia di imprese siciliane. Le richieste primarie, messe sul Tavolo dalla CNA, riguardano; finanziamenti a tasso zero e contributi a fondo perduto per supportare un mondo produttivo che non potrà avere rating coerenti con l’attuale merito creditizio bancario. Una condizione nella quale, in aprile, potrebbe trovarsi più del 50% delle PMI siciliane.

Il vice presidente Armao, ha assicurato l’impegno della Regione. “Nell’immediato è già pronta ad essere varata – ha annunciato l’assessore regionale all’Economia – la misura che stanzia 25 milioni di euro sui tranched cover (garanzia di portafoglio) al fine di consentire proprio una più agevole fruizione di linee di credito e di capitale circolante alle PMI in crisi di liquidità. Inoltre – ha assicurato Armao – il governo Musumeci ha deciso di mettere a disposizione 30 milioni di euro, non facendo gravare a carico dell’impresa nessun onere in termini di interessi e  spese di istruttoria per i finanziamenti. Un meccanismo che, attraverso il “Fondo Sicilia”, gestito dall’Irfis, consentirà di immettere 600 milioni di euro di liquidità nel circuito destinato alle imprese siciliane”.  Ciascuna azienda potrà chiedere un credito di esercizio per un importo massimo di 100 mila euro per un periodo di 15 mesi, di cui almeno tre di pre-ammortamento. “Si tratta di una misura, preceduta dalla moratoria sugli interessi – ha sottolineato Armao – che serve a ridare ossigeno al nostro tessuto produttivo”.

La Regione ha anche previsto l’estensione anche per gli enti regionali  Irfis, Ircac e Crias relativamente ai mutui e contratti finanziamento. Armao ha poi puntualizzato come “il governo siciliano sarà al fianco delle imprese, dei lavoratori e delle famiglie in questo momento drammatico”. E ha assicurato anche lo stesso impegno rispetto alla macchina amministrativa regionale: “saranno dimezzati i tempi  – ha detto – nella definizione delle procedere in modo da dare risposte immediate e concrete al territorio”.

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