Partono gli aiuti alimentari per le famiglie in difficoltà a causa del blocco dovuto all’emergenza coronavirus. La Regione ha stanziato 100 milioni di euro per dare una boccata di ossigeno alle famiglie rimaste senza soldi. I fondi sono già stati erogati ai Comuni che, a loro volta, consegneranno buoni spesa alle famiglie indigenti che ne faranno richiesta.
Il provvedimento è stato colto con soddisfazione da 10 parlamentari regionali di centro destra che adesso chiedono al Governo regionale di pensare anche alle difficoltà che attendono i siciliani nel corso dei prossimi mesi. “Lo sforzo fatto dal Governo regionale – dicono i 10 deputati regionali -, con lo stanziamento di 100 milioni di euro per primi interventi di sostegno alle famiglie per i bisogni primari, non può restare isolato e occorre pensare oltre l’emergenza”.
Giovanni Bulla, Marianna Caronia, Antonio Catalfamo, Giuseppe Compagnone, Giuseppe Gennuso, Luisa Lantieri, Carmelo Pullara, Stefano Pellegrino, Orazio Ragusa e Giuseppe Zitelli hanno chiesto alla Giunta Musumeci di avviare un’attenta analisi di tutti i fondi e programmi europei già destinati alla Sicilia e che a vario titolo possano essere utilizzati per il sostegno al reddito, unico strumento per dare dignità e serenità alle famiglie e contribuire alla ripresa economica di tutta la collettività. “Di fronte ad una situazione di eccezionale drammaticità occorrono interventi assolutamente eccezionali ed efficaci”, dicono.
Per i dieci parlamentari “è necessario effettuare la ricognizione delle risorse da destinare alla fase di emergenza sanitaria e un monitoraggio puntuale per ciascun Programma di Investimento in corso di attuazione in Sicilia” e, per ogni Programma, per ciascun Asse e Azione, fare una attenta ricognizione dello stato della spesa affinché si dia priorità ad “una programmazione di politiche attive per il lavoro per promuovere occupazione e ripresa economica dopo l’emergenza coronavirus”.
Secondo i parlamentari siciliani, occorrono “nuove misure di politica attiva del lavoro per favorire il reinserimento e l’inserimento nel mercato del lavoro di lavoratori dipendenti e autonomi e prevedere forme di sostegno al reddito per coloro che sono in evidenti difficoltà, utilizzando, le risorse non ancora impegnate del POR Sicilia FSE 2014/2020” e prevedere “per tutti i soggetti esclusi da altre misure di sostegno al reddito, una indennità di 600 euro mensili , per tutto il periodo della emergenza”.
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