“Serve chiarezza, servono decisioni nette e concrete. Questa Organizzazione sindacale non può tacere nel rappresentare il disagio che sta vivendo il personale del Corpo Forestale Regionale”. Fp Cgil Sicilia dichiara lo stato di agitazione e chiede un incontro urgente per l’avvio di un tavolo di confronto allo scopo di approfondire le delicate tematiche in questione, dal momento che Palazzo d’Orlans, nonostante le reiterate sollecitazioni, “mostra inerzia e indifferenza”.
Il segretario generale, Gaetano Agliozzo, prova così a scuotere le Istituzioni della Regione. Destinatari della sua missiva, il presidente Musumeci, l’assessore del Territorio ed Ambiente, Toto Cordaro, e i parlamentari dell’Ars.
Lettera indirizzata anche al comandante del Corpo Forestale della Regione Siciliana, Giovanni Salerno.
Agliozzo “Costretti a rinnovare le legittime richieste”
“Ancora una volta ci vediamo costretti a rinnovare le legittime richieste che interessano il settore – sottolinea Agliozzo – necessarie per far fronte alle molteplici criticità che penalizzano l’importante attività a beneficio del territorio. Disagio riconosciuto da fatti oggettivi, condizioni lavorative ormai al limite, aggravate dalla confusione generata dal Governo Regionale, il quale, con risibili bandi di concorso e proclami su riforme, di fatto non affronta in maniera lineare ed incisiva il problema del Corpo Forestale. È paradossale che nulla si stato messo ancora in campo, tenuto conto che proprio l’Assessore Cordaro, in Aula, due anni fa, in una interrogazione parlamentare, tesseva le lodi delle donne e degli uomini del CFRS con riferimento al contributo straordinario reso sotto varie forme, in occasione della pandemia. Elogiando la prestazione di un servizio, garantito in un’atmosfera e in condizioni certamente non ottimali. In quell’occasione adduceva l’opportunità di un incentivo per questa importante categoria”.
E continua: “È inaccettabile che a parità di compiti con gli altri corpi di Polizia, il personale del Corpo Forestale della regione Sicilia – evidenzia il Segretario Generale della Funzione Pubblica – debba avere un trattamento giuridico e pensionistico diverso. Basterebbe avere riconosciuti i diritti più elementari”.
Le richieste di Fp Cgil Sicilia
Fp Cgil Sicilia ribadisce e rivendica una seria riforma che parta dal nuovo contratto collettivo dei lavoratori regionali con qualifiche non dirigenziali e comprenda anche i seguenti adeguamenti contrattuali:
Ripristino dell’art.13 della L.R.24 del 5 aprile 1972 che, giustamente, in analogia agli altri corpi di Polizia, consentiva la collocazione in quiescenza al raggiungimento del 60° anno.
Adeguamento dell’Indennità Pensionabile del personale del Corpo forestale di cui al comma 6 dell’articolo 1 della legge regionale 27 febbraio 2007, n. 4, emolumento riconosciuto da leggi dello Stato e già adeguato a tutti gli operatori di P.G. e P.S., per ben due volte, con il D.P.R.39 del 15 marzo 2018 e il D.L.gs n.95 del 29maggio 2017, che, per una risibile clausola contrattuale lo collegava all’ormai disciolto corpo forestale dello Stato (disciolto ma non morto poichè assorbito nell’arma dei carabinieri). Come se la mancata esistenza del CFS le qualifiche fossero scemate, cancellate. Tra l’altro non si comprende a chi si faccia riferimento per l’applicazione dello stesso emolumento per nuovi agenti.
Riconoscimento dell’Assegno di Funzione, con decorrenza dal 1° gennaio 2020, per il personale del Corpo forestale della Regione inquadrato nei ruoli dei Commissari, ispettori, sovrintendenti, assistenti e agenti forestali che parimenti ed in analogia al personale delle forze di polizia dello Stato ad ordinamento civile svolgono la stessa attività di Polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza e che rivestono le stesse qualifiche, viene attribuito quanto previsto dall’articolo 6 del decreto di legge 387/1987 un assegno funzionale pensionabile, perequativo da attribuirsi al raggiungimento dei 17, 27 e 32 anni di servizio dei prestato senza demerito.
Riclassificazione del personale del Corpo forestale dello Stato transitato nei ruoli del Corpo forestale della Regione Siciliana. Al fine di eliminare la disparità di trattamento giuridico ed economico, a parità di mansioni svolte e dare la piena applicazione, mediante la riclassificazione, di quanto previsto all’articolo 1 comma 8 della Legge Regionale n. 4 deI 27 febbraio 2007, anche per il personale del Corpo Forestale dello Stato, transitato nel Corpo Forestale della Regione Sicilia, ai sensi dell’articolo 10 comma 9 della Legge Regionale 6 febbraio 2006 n.9.
Riconoscimento di una indennità supplementare di comando o attribuzione delle posizioni organizzative previste dall’art. 19 e 21 del CCRL per gli ispettori comandanti i distaccamenti forestali nonché responsabili di nuclei operativi provinciali e sezioni di P.G. nelle Procure dell’isola. Detti dipendenti svolgono compiti di coordinamento delle unità assegnate agli uffici a cui sono preposti, anche di pari grado, assumendosi responsabilità e carichi di lavoro che vanno oltre quelli stabiliti dal vigente CCRL.
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