E’ guerra aperta sulla candidatura di Davide Faraone a sindaco di Palermo. Il colpo di mano di Italia Viva spacca non solo le coalizioni ma anche le alleanze della stessa Italia Viva.
Bordate agli ex Sicilia Futura
“Tamajo e D’Agostino volevano dare in subappalto il nostro partito. Noi facciamo intese politiche sulla base di idee e programmi non perdiamo la dignità per una misera poltrona. Siamo abituati così, siamo diversi. La candidatura di Davide finalmente fa chiarezza anche rispetto a tutte le chiacchiere che si sono fatte in queste settimane”. Così, in una nota, Giancarlo Garozzo, responsabile Legalità di Italia Viva Sicilia e già sindaco di Siracusa spara sugli ‘amici’.
Reazione all’affondo di Tamajo
Si tratta dell’ennesima reazione all’affondo di Edi Tamajo che aveva chiesto un passo indietro ed era stato tacciato come ‘Mister Caos’
Faraone va avanti
Intanto ad Omnibus La7 il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone è intervenuto per parlare della sua candidatura a sindaco di Palermo. “Niente laboratori in Sicilia, noi parliamo ai cittadini”, ha detto il renziano.
“Aggregare partiti diversi sui programmi”
“Non esiste alcun laboratorio in Sicilia – ha sottolineato in tv Faraone – . Io in questo momento sto ricoprendo due ruoli che possono creare contraddizioni: il presidente dei senatori di Italia Viva – un partito politico collegato con l’area centrale e non centrista del Paese, cioè dei riformisti, dei liberali, di tutti quelli che vogliono aggregare le persone che la pensano sullo stesso modo. Questo bipolarismo tra sovranisti e populisti non funziona. -; dall’altro lato sono candidato sindaco della mia città, Palermo. Sono cresciuto nel quartiere San Lorenzo, al quartiere Zen ho fatto attività, e in questa città io parlo a tutti i cittadini e miro a costruire un percorso politico che aggreghi sui programmi”.
La vergogna dei Rotoli
“Serve una rinascita – ha aggiunto il senatore fedelissimo di Matteo Renzi – . Palermo è una città dove non si riesce nemmeno a seppellire i propri morti. In questo momento, a poche centinaia di metri da me c’è un cimitero in cui ci sono quasi mille bare che non hanno una degna sepoltura”.
Pre-dissesto
Palermo è una città “in dissesto finanziario”, attacca Faraone. “Io credo che a tutti i cittadini, delle alchimie politiche, delle coalizioni e di tutto ciò che avviene a livello politico nazionale, non freghi un tubo. Perciò mi rivolgo a loro, senza laboratori e senza nulla”, conclude.
Campagna elettorale partita
Parte dunque a razzo la campagna elettorale di Davide Farone, candidato sindaco a Palermo da Matteo Renzi che ha annunciato la scelta di Iv alla Leopolda. È stato già registrato il dominio www.faraonesindaco.it e a breve partirà la campagna di comunicazione. Una mossa non gradita dagli alleati di Forza Italia (almeno così sembra) visto il recente patto tra Renzi e Miccichè.
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