La corsa a sindaco di Palermo nel centrodestra deve passare dalla primarie. Ne è convinto Totò Lentini, capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars, che va avanti nella propria candidatura a sindaco a prescindere dai tavoli palermitani o romani del centrodestra
Così questa mattina il deputato ha presentato la sua ‘Alleanza per Palermo’. Il simbolo c’è e il programma pure come anche c’era un programma 5 anni fa, un programma che lo stesso lentini ricorda di aver offerto allora a Leoluca Orlando che però “non ne ha fatto niente”
Nella lista non ci saranno consiglieri in carica a fine mandato, ma nomi tutti nuovi: professionisti, medici, avvocati, artigiani, impiegati tutti pronti a impegnarsi in prima persona per il movimento guidato dal deputato regionale. Tra questi, Massimiliano Fiore, funzionario regionale, Gaetano Milano, funzionario Enel, Emanuel Gambino, ristoratore, Umberto Aresu, dentista e consigliere della settima circoscrizione, Franco Porzio, formatore professionale di parruccheria.
“Sono pronto a fare le primarie del centrodestra, abbiamo pronto un programma e siamo disponibili a confrontarci subito con le altre forze politiche del centrodestra, ma se è il caso non rinunceremo al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il bene della città e che riconoscono che bisogna lavorare al servizio del territorio e nel territorio, a partire dalle periferie, argomento di cui Orlando ha tanto parlato ma poi concretamente fatto ben poco”, sottolinea Lentini.
“Palermo va rilanciata su tutti i fronti – aggiunge – i palermitani attendono risposte a partire dalla gestione dei rifiuti e dei servizi ai cittadini in generale”. Nelle ultime amministrative la lista “Alleanza per Palermo” da sola riuscì a sfiorare il fatidico 5% e soltanto per 300 voti non conquistò la possibilità di far scattare la rappresentanza a Sala delle Lapidi.
Lentini è uno dei politici accusati, più o meno implicitamente, di trasformismo e di continua cambi di casacca, ma lui non ci sta “Io sono sempre stato coerente e continuo ad esserlo – dice a BlogSicilia – sono i partiti che cambiano idea. Il mio progetto politico è sempre lo stesso e continuo a perseguirlo la dove c’è lo spazio per continuarlo. Non è lentini che cambia casacca ma i partiti che abbandonano il percorso intrapreso, percorso al quale io resto coerente”
“Salvatore Lentini, conosciuto da tutti come “Totò”, nasce a Palermo il 29 febbraio 1960. Sposato con Paola D’Arpa dal 2011, padre, è istruttore direttivo della Regione siciliana” si legge sul suo sito nel quale rivendica anche la sua produttività normativa all’Ars e snocciola il programma per Palermo.
Sono otto i sottotitoli del suo programma e vanno da Sviluppo e Occupazione ad ambiente e sostenibilità passando per Infrastrutture e vivibilità, solidarietà e integrazione, periferie, sicurezza, cultura e scuola e, infine ma non ultimo, rilancio della macchina comunale.
Con tutto l’impianto già pronto, simbolo compreso, difficile che Lentini possa mollare la presa su una candidatura nella quale crede