Il capogruppo dei Popolari e Autonomisti all’Ars Totò Lentini presenterà domani, domenica 19 dicembre, alle 10, al cinema multisala Al Politeama (via E. Amari,160) il simbolo di “Alleanza per Palermo”, in vista delle prossime elezioni comunali.
Nomi nuovi
Nella lista non ci saranno consiglieri in carica a fine mandato, ma nomi tutti nuovi: professionisti, medici, avvocati, artigiani, impiegati tutti pronti a impegnarsi in prima persona per il movimento guidato dal deputato regionale. Tra questi, Massimiliano Fiore, funzionario regionale, Gaetano Milano, funzionario Enel, Emanuel Gambino, ristoratore, Umberto Aresu, dentista e consigliere della settima circoscrizione, Franco Porzio, formatore professionale di parruccheria.
“Pronto alle primarie del centrodestra”
“Sono pronto a fare le primarie del centrodestra, abbiamo pronto un programma e siamo disponibili a confrontarci subito con le altre forze politiche del centrodestra, ma se è il caso non rinunceremo al dialogo con tutti coloro che hanno a cuore il bene della città e che riconoscono che bisogna lavorare al servizio del territorio e nel territorio, a partire dalle periferie, argomento di cui Orlando ha tanto parlato ma poi concretamente fatto ben poco”, sottolinea Lentini.
I problemi da affrontare in città
“Palermo va rilanciata su tutti i fronti – aggiunge – i palermitani attendono risposte a partire dalla gestione dei rifiuti e dei servizi ai cittadini in generale”.
Nelle ultime amministrative la lista “Alleanza per Palermo” da sola riuscì a sfiorare il fatidico 5% e soltanto per 300 voti non conquistò la possibilità di far scattare la rappresentanza a Sala delle Lapidi.
Il cv di Lentini
Il deputato regionale Totò Lentini, 61 anni, già eletto nelle passate legislature con Mpa e Udc, transitato in Articolo 4 e poi primo dei non eletti nella fila di Forza Italia alle regionali del 5 novembre 2017 con 4.850 voti è subentrato a Giuseppe Milazzo, eletto parlamentare europeo. Poi Lentini passò con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni e adesso è il capogruppo dei Popolari e Autonomisti.
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