Non c’è pace nel centrodestra siciliano. Trovata, con difficoltà, la quadra a Catania adesso la palla passa a Trapani. Nonostante si tratti di uno dei tre capoluoghi di provincia al voto in Sicilia nel quale l’accordo era stato raggiunto prima ancora di chiudere Catania, la situazione appare tutt’altro che serena e la scelta di un candidato di Fratelli d’Italia all’ombra dell’Etna mette un altro elemento di fibrillazione.
Il candidato ufficiale di Fratelli d’Italia
Il candidato ufficiale è Maurizio Miceli di Fratelli d’Italia su cui convergono tutti i partiti tranne la Lega. Il primo tema è proprio lo squilibrio fra candidati della coalizione. Nel complesso tre FdI e un Forza Italia e niente nei capoluoghi per gli altri alleati. E la Lega può richiedere compensazioni.
Una questione locale
Ma la vicenda trapanese è più una questione locale che non un tema da affrontare la tavolo regionale. L’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, leghista ma proveniente dall’Udc, è pronto ad appoggiare il sindaco uscente Gaetano Tranchida. o meglio sono i suoi che lo spingono in questa direzione. La formula è quella della lista civica “Trapani Tua”. Una lista che ha come promotore Fabio Bongiovanni, uomo notoriamente di Turano. Con lui ci saranno Annalisa Bianco, Alberto Mazzeo e Giuseppe Carpinteri cioè l’ossatura della Lega a Trapani.
Turano cerca di evitare la spaccatura
Lui, Mimmo Turano, giura a Schifani non è una sua idea e che non vuole la spaccatura. Anzi dichiara apertamente che sta litigando con tutti gli amici trapanesi per queste scelte. In gioco c’è anche il suo posto in giunta. Schifani ha detto chiaramente che non potrebbe accettare un simile ‘tradimento’.
Siracusa e Ragusa, situazione cristallizzata con ‘mal di pancia’
Cristallizzata, invece, la situazione a Siracusa e Ragusa dove corrono ufficialmente un azzurro e un altro FdI. Si tratta, per Ragusa, di Giovanni Cultrera, ex presidente Iacp. Il mal di pancia lì è targato Cassì anche se, sia pure fra i mugugni, una quadratura del cerchio si è è pur trovata. A Siracusa il candidato è Ferdinando Messina, ex presidente del Consiglio Comunale in quota Forza Italia. Ma lì l’ex assessore regionale Edy Bandiera non solo si è sospeso dal partito ma ha anche annunciato che non rinuncerà alla sua corsa a sindaco rispondendo picche all’appello del candidato ufficiale. In corso trattative per farlo rientrare ma la situazione è tutt’altro che semplice
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