Corsa a sindaco e via Crucis. Il venerdì Santo è anche giorno di passione nel Centrodestra  che non riesce a trovare l’unità  neanche dopo l’ufficializzazione della candidatura di Francesco Cascio

Cascio ultimo candidato ufficializzato

Proprio oggi Gianfranco Miccichè ha ufficializzato la candidatura di Francesco cascio a sindaco per Forza Italia.

È un Francesco Cascio che, appena qualche ora dopo, parla già da candidato sindaco dopo che questa mattina lo ha proposto ufficialmente il coordinatore regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè. Obiettivo del candidato sindaco di Forza Italia è ora aprire alle altre forze politiche, alla società civile, “per aver una base di partenza quanto più ampia possibile”, dice.

Apprezzamento da NcI Cantiere Popolare

‘La candidatura a sindaco di Palermo di Francesco Cascio da parte di Forza Italia- autorevole e di esperienza – sarà valutata con la dovuta attenzione da parte del nostro ufficio di presidenza nelle prossime ore. Già la scorsa settimana avevo espresso il mio personale apprezzamento per l’uomo ed il politico” dice Saverio Romano, vicepresidente nazionale di Noi con l’Italia.

Appello all’unità

“Nel permanere di altre candidature dentro il centrodestra – continua però Romano – rivolgiamo a tutti gli alleati un appello all’unità anche con il nostro lavoro di cucitura che, peraltro, abbiamo da sempre interpretato sino in fondo, evitando di esprimere anche noi, con ulteriore senso di responsabilità, una nostra candidatura”

Troppi cavalieri della tavola rotonda

Ma a rilanciare verso una necessaria sintesi è anche il commissario della Dc Nuova Totò Cuffaro “Non ricordo quanti erano i cavalieri della Tavola Rotonda, quel che è sicuro è che a Palermo ci sono già 7 candidati a sindaco nel
centrodestra: Cascio, Scoma, Lentini, Lagalla, Faraone, Varchi e perché no, anche Romano” dice il commissario regionale della DC Nuova, Totò Cuffaro.

“Palermo non è certo Camelot. Credo che la soluzione migliore, affinché Camelot non cada nelle mani di Mordred (la sinistra post orlandiana), – aggiunge senza infingimenti – sia che i cavalieri-candidati si chiudano nella sala
del regno e, seduti intorno alla Tavola Rotonda, e senza i Merlino (partiti però senza magie), scelgano fra loro “Il Lancillotto”. E sia solo lui a cimentarsi nella sfida per riconquistare Camelot-Palermo. Lo dico con umiltà sapendo di non essere Parsifal”.

Articoli correlati