I dati comunicati dalla Regione a Roma sul numero di terapie intensive realmente disponibili ed operative in Sicilia rispondono al vero? L’Assessore Razza si assuma le sue responsabilità e risponda con chiarezza. Dopo le notizie di stampa riportate oggi dal quotidiano La Sicilia è doveroso presentare un esposto alle Procure dei nove capoluoghi siciliani. È necessario accertare la verità e verificare la correttezza dei dati e dei numeri relativi alla gestione dell’emergenza Covid in Sicilia ed in particolare del numero di posti letto di terapia intensiva realmente disponibili ed operativi comunicati dalla Regione a Roma. Il messaggio vocale del dirigente La Rocca, reso noto dal quotidiano La Sicilia di oggi, solleva molti interrogativi ai quali il presidente Musumeci e l’Assessore Razza hanno il dovere di rispondere con urgenza. Il linguaggio utilizzato dal dirigente generale dell’Assessorato sanità Mario La Rocca nel rivolgersi ai manager delle strutture sanitarie dell’Isola è inaccettabile. Se questo è il modo con cui Musumeci e Razza, che hanno la responsabilità politica dell’operato dei dirigenti generali che hanno nominato, pensano di poter gestire l’emergenza sanitaria in Sicilia c’è da essere seriamente preoccupati.

Chiediamo che gli organi nazionali di governo preposti alla gestione dell’emergenza COVID verifichino tempestivamente cosa è realmente accaduto riguardo l’episodio riportato dal quotidiano La Sicilia di oggi e qual è la reale situazione del sistema sanitario regionale ed in particolare delle terapie intensive.

Dinanzi al fallimento della gestione sanitaria regionale, e dopo le notizie di oggi, il presidente Musumeci revochi prontamente il dirigente generale Mario La Rocca e l’Assessore alla Salute Ruggero Razza, cui è totalmente ascrivibile la responsabilità politica dei comportamenti del predetto dirigente”. Lo dicono il capogruppo Giuseppe Lupo e i deputati del gruppo parlamentare PD all’Assemblea regionale siciliana. È confermata per mercoledì in Ars la discussione della mozione di censura all’Assessore Razza.

“Dopo i gravissimi fatti riportati dalla stampa, ancor di più è urgente fare chiarezza sul sistema sanità in Sicilia. I fatti di oggi confermano quello che il PD sostiene da tempo: i conti non tornano. Bene dunque fa il ministro Speranza ad inviare gli ispettori nell’Isola per far conoscere ai siciliani la verità sui numeri ballerini riguardo ai posti di terapia intensiva, i ritardi nel tracciamento e nell’approntare le misure necessarie a tutela dell’emergenza sanitaria. Il pool di ispettori, con competenze specifiche, si insedierà già la prossima settimana. Come Partito democratico siciliano condividiamo la necessità di fare chiarezza, proprio come richiesto anche dal ministro Boccia”. Lo dice il segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo.

“E’ fin troppo chiaro che il governatore Musumeci e l’assessore Razza non sono più credibili e – aggiunge – con la loro sicumera non fanno altro che svilire l’Istituzione Regione, in un momento così complesso, determinato dalla pandemia, in cui al contrario c’è bisogno di trasparenza e alto senso del dovere. Come Partito Democratico ci auguriamo che in un sussulto di dignità politica, l’assessore Razza ci risparmi ulteriori brutte figure e rassegni le dimissioni – conclude – prima della discussione della mozione di sfiducia, in programma mercoledì all’Assemblea regionale siciliana”.

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