“Non passa giorno senza che Musumeci polemizzi con il Governo nazionale. Evidentemente da quando il suo visir leghista in preda ai sondaggi e ai fumi del Papeete ha deciso di togliersi la responsabilità di governare, il presidente della Sicilia camuffa la sua incapacità attaccando tutto e tutti. Oggi oggetto della contesa è niente meno che il Comitato Tecnico Scientifico che ha supportato il governo nella difficile fase della pandemia. Peccato però che il gravissimo pasticcio sui dati siciliani sui contagiati del Covid porti la firma del suo pupillo Razza”.

A dichiararlo sono i deputati regionali del Movimento 5 Stelle che rispondono così alle polemiche sollevate dal presidente della Regione Siciliana Musumeci in merito al Comitato Tecnico Scientifico del governo Conte.

“I siciliani – spiegano il capogruppo Giorgio Pasqua e i deputati della Commissione Salute all’Ars Francesco Cappello, Antonio De Luca e Salvatore Siragusa – sono ancora in attesa di conoscere, come in un solo giorno, il giugno 2020, il numero dei contagiati, come riportato da open data Sicilia e da fonti giornalistiche, sia potuto passare da 805 positivi a 150. Dati trasmessi puntualmente ed erroneamente, dalla Regione siciliana, all’ISS e al Ministero della salute. Non si comprende con quale faccia Musumeci, continui a tuonare contro il governo nazionale. Il DASOE in Sicilia ha dimostrato, durante la fase dell’emergenza Covid, di non essere capace di fare semplici operazioni aritmetiche come l’addizione e la sottrazione. Addivenendo al riallineamento dei dati solo per espressa richiesta del governo nazionale e pure non abbiamo sentito una sola parola da parte di Musumeci contro i vertici del DASOE stesso, né abbiamo assistito alle dimissioni dei propri vertici”.

“Ancora una volta – sottolineano i deputati Ars – il governatore con le proprie dichiarazioni dimostra tutta la propria abilità nel gioco del rimpallo delle proprie responsabilità. No, non siamo su scherzi a parte, siamo in Sicilia e siamo governati da uno che non sa usare nemmeno il pallottoliere” – concludono.

Stamane, in una intervista al Messaggero, Musumeci ha dichiarato: “La Sicilia ora è in ginocchio, i governatori avrebbero avuto il diritto di conoscere le determinazioni del Comitato tecnico scientifico, non comprendo il motivo per cui il Governo ha deciso di nasconderci i dati. Sono stati sleali con i siciliani e con tutte quelle Regioni meridionali che avrebbero potuto attenuare i disastri economici seguiti al lockdown”.
Il riferimento è ai verbali desecretati in settimana che dicono chiaramente come gli esperti avessero dato indicazioni al governo non per un lockdown generale per tutto il paese ma per chiusura in specifiche aree in base al contagio.Il governo, invece, decise diversamente.