Troppa gente in giro per Palermo per godersi la movida dopo la fine del lockdown.
E’ successo ieri sera alla Vucciria come vi racconta oggi BlogSicilia.

Il mercato storico di Palermo, diventato uno dei luoghi più frequentati della movida, con l’avvenuta riapertura di locali e pub, è tornato ad animarsi come ai vecchi tempi, prima cioè dell’emergenza Covid19.

Assembramenti di giovani e meno giovani, molti dei quali non a distanza di sicurezza e privi di mascherine protettive, così come prevedono il Dpcm e l’ordinanza del presidente della Regione sulle norme anti contagio da rispettare.

Bisogna smetterla, come si fa in alcune ore della sera, a fare passeggiate inutili tutti nella stessa strada, finendo con il creare le condizioni per un danno irreparabile per una ripresa lenta ma necessaria.
La città è così grande, c’è spazio per potere passeggiare ovunque ma non tutti nella stessa strada, perché così facendo si creano le condizioni che costringeranno le forze dell’ordine a disporre la chiusura degli esercizi commerciali e a me sindaco, l’unico potere che mi è dato, quello di chiudere intere zone della città ad ogni attività e ad ogni tipo di presenza. Credo che questo sia l’ultimo dei rimedi possibili ma sono pronto a farlo, la salute innanzitutto. Nessuno può giocare con la vita degli altri”.

Lo dichiara oggi Leoluca Orlando ed il riferimento alla movida è più che evidente.

Il sindaco di Palermo stamane ha fatto un giro per la città “per esprimere gratitudine a apprezzamento ai palermitani, alle famiglie, e agli operatori economici che hanno evitato a Palermo che si verificassero le tragiche condizioni di altre città d’Italia.
Dobbiamo preservare questo patrimonio di sicurezza, – specifica – ecco la ragione per la quale esprimo gratitudine e apprezzamento a quanti hanno contribuito”.

Poi, la ripetizione di un messaggio forte e chiaro: “Sono costretto a ricordare a tutti di rispettare le disposizioni del governo nazionale e del presidente della Regione e da questo punto di vista voglio chiedere di aiutare le forze dell’ordine che sono diversamente costrette ad applicare sanzioni rigorosissime e per quanto riguarda l’amministrazione comunale il sindaco ha solo un potere: quello di chiudere intere zone, mi auguro di non essere costretto a chiudere alcune zone della città dipende tutto dal comportamento di tutti e di ciascuno”.

Il sindaco si appella dunque, come fatto anche in altre occasioni, al buon senso dei palermitani nell’evitare assembramenti e comportamenti che potrebbero far risalire il contagio.

“Il sindaco continua a lanciare ultimatum e ad aggirare il nocciolo della questione. Non bisogna generalizzare, il problema non possono essere le persone che decidono di uscire di casa, adesso che è concesso, ma il mancato rispetto delle regole da parte di pochi e la scarsità di controlli” queste le parole di Domenico Bonanno, fondatore del laboratorio culturale e politico ‘Tocca a Noi’ e componente della direzione di Diventerà Bellissima, che risponde alle parole del sindaco Orlando.

“Servono provvedimenti tempestivi: controlli e restrizioni per chi non rispetta le regole e sblocco immediato delle concessioni gratuite di ulteriore suolo pubblico ai locali. Soltanto aumentando la disponibilità dei posti a sedere all’aperto e in sicurezza, potremo tutelare gli imprenditori e i clienti che vogliono rispettare le regole.”

“Abbiamo da poco chiesto nuovamente una convocazione alla giunta e al consiglio comunale per approfondire il progetto ‘Palermo Open Air’, già presentato ufficialmente al comune la scorsa settimana, oltre che le nostre proposte per garantire una ripartenza sicura del comparto e della città. Vedremo se dopo quello che è successo ieri” conclude Bonanno “sindaco e assessore decideranno di ascoltarci e di intervenire, non solo a parole ma con i fatti.

 

Articoli correlati