- Domani venerdì 20 agosto, il report sulla situazione nazionale
- La Sicilia ha già superato i limiti di ricoveri ordinari e raggiunto quelli in terapia intensiva
- La decisione nel pomeriggio di venerdì
- La zona gialla potrebbe scattare da lunedì
Si fa sempre più concreto il rischio per la Sicilia di passare in zona gialla.
I numeri
I numeri, i dati aggiornati quotidianamente raccontano di un peggioramento progressivo che potrebbe portare l’isola ad un cambio di colore. La regione è in “area critica” per il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti. In base ai monitoraggi Agenas, infatti, ha toccato il 10% (+1%) soglia massima prevista dai nuovi parametri. Numeri in aumento anche per le aree mediche non critiche dove l’isola raggiunge il 17% (ben oltre il limite del 15%). Un quadro generale critico che ha reso necessario aumentare i posti letto tornando ai livelli di marzo.
L’assessore non teme la zona gialla
Per l‘assessore alla Salute della Regione Siciliana, Ruggero Razza, però “non si deve tenere conto della classificazione. Quello che deve preoccuparci è la diffusione del contagio in una fase nella quale c’è una grandissima mobilità, ma soprattutto un calo di attenzione che deve essere molto stigmatizzato”.
Due milioni di turisti
Secondo i dati forniti nel mese di agosto saranno oltre due milioni i turisti presenti sull’isola ma, spiega l’assessore, l’incremento dei numeri di questi giorni non è colpa loro. Se la Sicilia resta osservata speciale, la situazione in Sardegna sembra in miglioramento. Decongestionati i posti letto in terapia intensiva con un -2% mentre cresce dell’1% nei reparti toccando il 10%. Per il Cnr però anche la Sardegna è, anch’essa, in una situazione complicata.
La situazione nel resto del Paese
Per quanto riguarda il resto dell’Italia, le terapie intensive sono in crescita anche in altre 8 regioni con il balzo della Calabria che tocca il 7% (+3%) e si attesta al 14% per le aree mediche. Al 7% (+1%) la Toscana per le rianimazioni. Anche i numeri dei decessi tornano a crescere, toccando quota 69 (dato che non si raggiungeva da giugno) a fronte di nuovi 7.162 i positivi (tasso di crescita al 3.1%).
L’ultimo bollettino
Nella sola Sicilia sono stati 997 i contagiati con 25 vittime anche se 24 dei decessi comunicati sono recuperi dei giorni precedenti. Anche la Campania ha segnalato il recupero di due decessi avvenuti nei giorni passati. Salgono anche ricoveri e terapie intensive.
Numeri che confermano la necessità di una accelerazione della campagna vaccinale dopo l’atteso rallentamento di Ferragosto. L’obiettivo resta quello dell’immunità di gregge entro la fine del prossimo mese lasciando sullo sfondo l’ipotesi terza dose. Ad oggi il 66,43% della popolazione over 12 ha completato il ciclo e le dosi distribuite sono 81.310.918 con un incremento di circa 4 milioni in più arrivate nelle ultime ore.
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