Ultimo weekend in zona arancione per la Sicilia che da lunedì passa in zona gialla. Dopo la comunicazione ufficiale di ieri del presidente della Regione Nello Musumeci è arrivata anche la firma de ministro della Salute Roberto Speranza sul provvedimento che pone tutta Italia in zona gialla tranne la sola Valle d’Aosta.

Musumeci invita a tenere alta la guardia

“Dopo tante sofferenze si torna finalmente a respirare – commenta il governatore – e provo gioia soprattutto per gli operatori economici, coloro cioè che più hanno finora sofferto. Teniamoci caro questo risultato, con senso di responsabilità e con il rispetto verso le norme di prevenzione. La battaglia finale si vince solo quando tutti i siciliani si saranno accostati al vaccino”.

Cosa si può tornare a fare con la zona gialla

La zona gialla che finalmente raggiungiamo, però, è un po’ meno permissiva del passato. Tornano ad essere sempre consentiti gli spostamenti in entrata e in uscita dal territori ma fino al 15 giugno, però, è possibile tra le 5 e le 22 un solo spostamento una volta al giorno verso un’abitazione privata, in un massimo di 4 persone oltre ai minori di 14 anni conviventi.

Le riaperture

Riaprono i ristoranti e pub mentre a  gelaterie, pasticcerie torna ad essere consentito il consumo al tavolo. Resta vietata, dunque, la consumazione al banco nei bar. Per tutti i tavolini devono essere esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto degli orari del coprifuoco che resta, dunque con chiusura alle 22, e dei protocolli di sicurezza. L’apertura dei locali al chiuso, solo a pranzo, al momento è invece fissata dal decreto all’1 giugno. Senza limiti orari, infine, la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive. Riaprono i musei e sarà possibile assistere agli spettacoli in sale teatrali, sale da concerto, cinema e in altri locali o spazi anche all’aperto. È obbligatoria la prenotazione dei posti a sedere e il rispetto di un metro di distanza tra gli spettatori. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e comunque non possono esserci più di mille spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Si torna a fare qualsiasi tipo di sport all’aperto, anche di squadra e di contatto, ma senza poter utilizzare gli spogliatoi. Riaprono le piscine all’aperto mentre per le palestre bisognerà aspettare l’1 giugno. Possono aprire anche gli stabilimenti balneari

Restano chiuse sale da ballo e discoteche e vietate le feste private. 

Le precisazioni sulle regole per la ristorazione in una ordinanza regionale

E ieri sera, nella stesa ordinanza che dispone altre due nuovo zone rosse da domani in Sicilia, il Presidente della Regione ha emanato anche alcune precisazioni per la ristorazione all’aperto da lunedì nell’isola

“A fini interpretativi e ferme le ulteriori disposizioni e/o chiarimenti nazionali, con riferimento all’art. 4 del decreto legge 22 aprile 2021 n. 52, secondo cui la ristorazione, nella zona gialla, può svolgersi “all’aperto”, si ritiene che, dal punto di vista urbanistico, per attività “all’aperto” possa intendersi quella svolta anche sotto i portici o tettoie o in
luoghi con copertura mediante utilizzo di ombrelloni o similari” si legge nell’ordinanza regionale numero 57 del 14 maggio.

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“Inoltre, l’attività all’aperto – prosegue l’ordinanza – può svolgersi mediante l’utilizzo di una veranda o di un dehors, purché tali strutture siano aperte da almeno tre lati, in quanto diversamente si configurerebbe come un luogo chiuso dove non è consentito svolgere l’attività di ristorazione. Nel caso di dehors e altre strutture con chiusure laterali in plastica o altro materiale amovibile e/o pieghevole, tali chiusure devono restare totalmente aperte. Rientra nel concetto di esercizio all’aperto anche lo spazio con soffitto fisso (es. muratura, legno, ecc.) ma con almeno tre lati completamente aperti, fatto salvo l’ingombro dei sostegni senza funzione di chiusura laterale; in caso di pareti laterali costituite da finestroni scorrevoli e sovrapponibili, deve rimanere aperto almeno il 50% della superficie delle pareti laterali dei tre lati finestrati”.

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