Sono 2.087 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 18.154 tamponi processati in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 1.727. Il tasso di positività sale all’11,5% ieri era al’11%.

Il paragone con il resto d’Italia

L’isola è all’ottavo posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 5.065 casi, al secondo posto il Piemonte con 4.611 casi, al terzo l’Emilia Romagna con 3.482 casi, al quarto il Lazio con 2.933 casi, al quinto la Toscana con 2.843 casi, al sesto il Veneto con 2.816 casi e al settimo la Campania con 2.291 casi.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

Gli attuali positivi sono 29.864 con un aumento di 1.335 casi. I guariti sono 732 mentre le vittime sono 20 e portano il totale dei decessi a 7.447.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero sono 738 ricoverati, con 28 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 81, quattro casi in più rispetto a ieri.

La situazione nelle singole province

Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo con 606 casi, Catania 457, Messina 299, Siracusa 165, Trapani 81, Ragusa 131, Caltanissetta 96, Agrigento 250, Enna, 2.

Aumento dei casi Covid in Sicilia

L’aumento dei casi Covid in Sicilia preoccupa non poco il governo regionale che torna a fare appello ai cittadini per convincere anche i più restii al vaccino. “Rafforzare i servizi, ma i cittadini si vaccinino”, dice Ruggero Razza, al termine della videoconferenza con i vertici della sanità territoriale siciliana, al PalaRegione di Catania.

Acceleriamo con la terza dose

“Noi ci organizziamo per rafforzare, anzi raddoppiare, tutti i servizi territoriali, ma i cittadini devono darci una mano, accelerando con la terza dose e soprattutto con le nuove vaccinazioni, per chi ancora non ne ha fatto neppure una”. Come detto, è la crescita importante di nuovi casi a non fare dormire sogni tranquilli a Razza e Musumeci anche alla luce dei tanti cadi di variante Omicron riscontrati. “Ci troviamo ad avere una crescita importante dei contagi – ha aggiunto l’assessore – come in ogni parte d’Italia. Abbiamo disposto di dare a tutti i drive-in un numero adeguato di biologi per poter rafforzare l’attività, quindi raddoppiare il numero dei drive-in in tutta la Sicilia, potendo così destinare i medici impegnati nell’emergenza alle visite domiciliari e alla somministrazione dei vaccini domiciliari”.

Ci aspettiamo tanti asintomatici

“Dobbiamo prepararci ad accogliere a domicilio tantissime persone perché, come i bollettini recitano giornalmente, la gran parte di questi soggetti è asintomanica o paucisintomatica, ma comunque isolata a domicilio”, ha aggiunto Razza.

In arrivo nuove misure

“Avremo possibilmente una nuova area di contagio, che è quella derivante da un numero significativo di soggetti over 60 che non hanno ancora fatto la terza dose. Per questo domani si riunirà il Comitato tecnico-scientifico della Regione, per aggiornare i criteri che riguarderanno la colorazione delle singole realtà comunali e quindi una rivalutazione del rischio”, ha detto in merito all’adozione di eventuali nuovi provvedimenti restrittivi in Sicilia.

“Valuteremo con il Comitato tecnico-scientifico se proporre al presidente della Regione l’adozione di ulteriori misure di contenimento dal virus. Ma la cosa più importante è il rispetto quasi maniacale delle regole. Si può fare molto, si può continuare a vivere in maniera ordinata, ma bisogna farlo con la dovuta attenzione, altrimenti si mandano a rischio le attività economiche”.

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