È stato convertito in Dialisi-Covid il servizio di emodialisi dell’UO di Nefrologia e Dialisi del Policlinico di Palermo. Una scelta dettata dall’aumento di pazienti affetti da Covid19 che necessitano terapia cronica e dialisi. Non basta più infatti l’attività delle altre strutture ospedaliere della provincia.
“In seguito al diffondersi dell’infezione da SarsCov nella provincia di Palermo, che sta colpendo numerosi pazienti “fragili” quali sono i soggetti nefropatici in terapia cronica emodialitica, terapia salva-vita, non essendo più sufficiente l’attività di altri nosocomi Covid della Provincia di Palermo, il servizio di emodialisi dell’UO di Nefrologia e Dialisi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Paolo Giaccone è stato convertito in Dialisi-Covid”. È la conferma che giunge da Santina Cottone, ordinaria di Nefrologia dell’Università di Palermo e Responsabile dell’UOSD di Nefrologia e Dialisi.
La conversione, sostiene il Policlinico di Palermo, costituisce un contributo della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo allo sforzo sanitario contro la pandemia, pur causando disagio ai pazienti non-Covid degenti presso l’AOUP che necessitano di trattamento emodialitico, che devono essere spostati a giorni alterni presso l’Ospedale Civico per potere continuare la terapia dialitica il personale medico e infermieristico, pur essendo numericamente limitato al minimo indispensabile, garantisce 12 trattamenti emodialitici giornalieri, ogni seduta dialitica dura in media 4 ore, e continua a garantire l’attività clinica della degenza di nefrologia non-Covid, i turni di pronta disponibilità per le consulenze e le urgenze notturne ed i turni di guardia notturni e festivi, con grande sacrificio”. “Si auspica che questa condizione possa essere limitata nel tempo – aggiunge Marcello Ciaccio, presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia – dovendo garantire, non solo l’attività assistenziale ai pazienti in cura presso la nostra struttura, ma anche la formazione obbligatoria per gli studenti del Corso di Laurea di Medicina e Chirurgia e delle Scuole di Specializzazione, che seppure ridotta non può essere interrotta”.
“L’Ateneo e il Policlinico Universitario continuano con l’impegno collettivo a tutto campo nel contrasto alla pandemia, mettendo a disposizione le migliori professionalità e risorse – Massimo Midiri, Rettore dell’Università di Palermo – Siamo certi che anche grazie questi sforzi e sacrifici l’emergenza possa essere contenuta auspichiamo che finalmente possa concludersi e che presto tutte le attività tornino alla normalità”.