“Occorre potenziare l’attività di controllo sul territorio siciliano per garantire il rispetto della legge, eliminando le odiose sacche di lavoro nero o malpagato e tutte quelle irresponsabili omissioni che attengono alla sicurezza di chi opera nelle grandi aziende, ma anche nei piccoli esercizi commerciali”.
Incontrando, a Palazzo Orleans, gli ispettori del lavoro dell’Isola, il governatore Nello Musumeci ha voluto dare nuovo impulso all’azione di contrasto all’illegalità condotta quotidianamente dal personale della Regione il cui organico – come è emerso dal confronto – dovrà essere potenziato, avviando contestualmente adeguati percorsi formativi, oltre che di aggiornamento professionale.
Nella riunione si è parlato anche delle soluzioni da adottare per aumentare l’operatività degli ispettorati e, a tal proposito, il presidente Musumeci ha disposto l’attivazione di un Tavolo permanente, presieduto dal dirigente generale del dipartimento del Lavoro Giovanni Bologna, affinché vengano esaminate, condivise e risolte le criticità esistenti.
E’ già in fase di progettazione, in raccordo con l’Ispettorato nazionale del lavoro, il portale regionale delle attività ispettive che, oltre a rappresentare una preziosa banca dati, consentirà di informatizzare l’intero processo, monitorando costantemente i procedimenti avviati. Allo studio anche la possibilità di destinare una percentuale delle somme incassate con le sanzioni comminate durante l’anno, al potenziamento delle azioni ispettive attraverso, per esempio, l’acquisto di specifici hardware o software.
Gli ispettori del lavoro assumono un ruolo ancor più importante oggi anche alla luce delle norme anti contagio da covid19 sui posti di lavoro. E a proposito di emergenza covid19 Musumeci ha scritto una lettera ai nove prefetti dell’isola per chiedere maggiori controlli nelle città siciliane alla luce dell’aumento dei casi di contagio nell’ultima settimana e dell’oggettivo allentamento dell’attenzione da parte dei siciliani.
Una situazione che fa temere il Presidente della Regione che sabato aveva lanciato un appello alla responsabilità dei siciliani e da giorni parla della possibilità di ricorrere al ritorno a misure più rigide e stringenti. I maggiori controlli richiesti dal Presidente della Regione riguardano, in particolare, il rispetto delle regole da parte dei commercianti anche ambulanti sull’uso di guanti e mascherina oltre al rispetto delle norme da parte dei semplici cittadini.
Il governatore, fa ancora una volta appello alla responsabilità di tutti e invita a rispettare distanziamento sociale, mascherina e tutte le disposizioni anti contagio e torna a chiedere allo stato di intervenire sul fronte della gestione degli sbarchi dal punto di vista sanitario soprattutto alla luce degli ultimi eventi
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