Palermo

Covid19 Sicilia, risale il contagio, l’isola resta prima in mortalità con 17 vittime

Sono 8.676 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 34.989 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino odierno. Ieri i nuovi positivi erano 2.678. Il tasso di positività sale al 25%, il giorno precedente era al 15%.

Le vittime, i guariti, gli attuali positivi

La Sicilia è al sesto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 161.134 con un aumento di 6.146 casi. I guariti sono 2.956 mentre si registrano 17 vittime che portano il totale dei decessi 11.454.

La situazione negli ospedali

Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 1079, lo stesso numero rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 47, anche qui lo stesso rispetto al giorno prima.

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La situazione nelle singole province

A livello provinciale si registrano a Palermo 1.606 casi, Catania 1.861, Messina 1.634, Siracusa 971, Trapani 712, Ragusa 606, Caltanissetta 514, Agrigento 999, Enna 216.

Paura risalita contagi e mortalità

Preoccupa la mortalità. La Sicilia continua a denunciare record su record proprio nel conteggio delle vittime anche se resta sempre fra il quinto e il sesto posto nei valori del nuovo contagio

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Casi in aumento tra le persone più anziane

Secondo i dati a disposizione dell’Ecdc, “attualmente non ci sono prove di una maggiore gravità della malattia causata” dalle varianti BA.4 e BA.5, ma “l’aumento della trasmissione tra i gruppi di età più avanzata sta iniziando a provocare forme di malattia grave”. In questa fase della pandemia, prosegue la nota, “l’obiettivo delle campagne di vaccinazione dovrebbe essere quello di ridurre i ricoveri, le malattie gravi e i decessi e di proteggere i sistemi sanitari” e per farlo i dati sul secondo richiamo per gli over 60 “suggeriscono chiari vantaggi”.

Importante è il vaccino

La strategia è oggi “particolarmente rilevante e d’impatto nei paesi in cui l’onda BA.4/5 sta iniziando o non ha ancora raggiunto il picco”. “Le campagne di vaccinazione – prosegue la nota – dovrebbero anche incoraggiare le persone idonee a completare la loro serie primaria di vaccinazioni e la prima dose di richiamo, se non l’hanno già fatto”.

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