Sono 1.776 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 23.343 tamponi processati in Sicilia secondo il bollettino di ieri. Il giorno precedente i nuovi positivi erano stati conteggiati per un problema tecnico solo 168. Sommati i nuovi positivi nelle varie province i nuovi positivi sono 5.497. Il tasso di positività sale al 7,6%, il giorno precedente era al 6,2%.
Le vittime, i guariti, gli attuali positivi
La Sicilia è al settimo posto per contagi. Gli attuali positivi sono 51.704 con un aumento di 3.898 casi. I guariti sono 1.598 mentre una vittima e porta il totale dei decessi a 11.115.
La situazione negli ospedali
Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 590, 3 in più rispetto al giorno precedente, in terapia intensiva sono 22, lo stesso numero del giorno prima.
La situazione nelle singole province
A livello provinciale si registrano a Palermo 1.477 casi, Catania 1.484, Messina 669, Siracusa 473, Trapani 261, Ragusa 497, Caltanissetta 153, Agrigento 320, Enna 163.
Vaccino Covid, Ricciardi: “Autunno difficile, nuova dose per tutti”
E’ necessaria una “forte collaborazione internazionale contro l’attuale guerra, per fronteggiare la pandemia e anche la questione del cambiamento climatico, ma tutto ciò deve essere fatto sulla base delle evidenze scientifiche. La collaborazione è tanto più importate perché la pandemia non è ‘over’, non è passata, e ci avviciniamo ad un autunno pieno di preoccupazioni”. Questo lo scenario descritto dal professor Walter Ricciardi, consulente scientifico del ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso di un intervento tenuto durante il World Health Summit Regional Meeting 2022, in svolgimento presso l’Università La Sapienza di Roma.
I cinque pilastri per sconfiggere il Covid
Nel corso dell’evento, in programma fino al 17 giugno, Ricciardi si è poi soffermato su alcuni temi fondamentali e, a suo parere imprescindibili, per tentare di lasciare alle spalle l’attuale situazione. “Per uscire dalla pandemia di Covid-19 bisogna adottare 5 pilastri: mascherine, ventilazione degli ambienti e filtraggio dell’aria, test e monitoraggio, distanziamento sociale e vaccinazioni”, ha sottolineato l’esperto. “Se i governi non se ne convinceranno ci saranno pesanti conseguenze”, ha poi ammonito. Segnalando come proprio i governi occidentali “sembra, nella maggioranza dei casi, si siano arresi e abbiano lasciato cadere” la minaccia legata al Covid, pur con i nuovi casi della malattia che “stanno crescendo”. In definitiva, ha concluso Ricciardi, adottare questi 5 pilastri risulta cruciale al fine di “raggiungere l’eliminazione della malattia, evitando l’opzione estrema dei lockdown”. Fondamentale, quindi, risulta imparare dall’esperienza già vissuta in precedenza, considerando che, almeno inizialmente, “la risposta al Covid è stata terribile e non coordinata”.
Mascherine portatele in spiaggia
Un’altra estate con le mascherine in spiaggia? Seppur non sia obbligatoria, il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’università Statale di Milano e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi, raccomanda di “portare con sé la mascherina anche in spiaggia per usarla all’occorrenza”. Lo ha riferito in un’intervista rilanciando la sua metafora: “Utilizzare le mascherine come gli occhiali da sole, quando servono e con buon senso”.
Covid in Italia e nel mondo: le ultime notizie
Il rialzo dei casi da Covid-19 spinto dalla diffusione della sottovariante Omicron 5 dal Sars-CoV-2, secondo il virologo è l’occasione “per ribadirlo ancora una volta e ancora di più: quando ci sono momenti di assembramento la mascherina serve”, sia all’aperto che al chiuso, quindi anche in riva al mare. Sul lettino, in acqua o mentre si passeggia sul bagnasciuga o si parla con il vicino di ombrellone non serve la mascherina, però potrebbe essere utile al bar dello stabilimento, o in coda alla toilette.
“Stop isolamento positivi? Meglio aspettare”
Commentando l’ipotesi avanzata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa di eliminare l’obbligo che prevede l’isolamento domiciliare per tutti coloro che risultano positivi al Covid-19, Pregliasco ha dichiarato: “Direi che prima di liberare i positivi sarà meglio aspettare un attimo”. “Il trend mostra come ci sia un incremento ormai da 3 settimane”, ha sottolineato, ribadendo che “siamo in una fase di transizione, con onde che sperabilmente non dovrebbero incrementare troppo gli aspetti più tristi della malattia, grazie alla gran quota di vaccinati. Però non sottovalutiamo la situazione”.
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