Non sarà espulso lo studente marocchino Sofian Mouzein, 26 anni, che ad aprile scorso aveva creato il panico nella sala mensa del pensionato universitario Santi Romano, a Palermo.

Lo hanno deciso i giudici del Tar di Palermo (Seconda sezione presieduta da Cosimo Di Paola, Federica Cabrini consigliere, Anna Pignataro estensore) che hanno accolto la sospensiva presentata dal giovane, assistito dall’avvocato Ilenia Grottadaurea.

Lo studente era stato in un primo momento denunciato per procurato allarme e trasferito al Cie di Caltanissetta per essere rimpatriato. Il giovane, è iscritto al primo anno di Scienze giuridiche a Palermo.

Era entrato nella mensa, avrebbe gridato frasi come: “Chi è ebreo esca, chi è musulmano esca, chi è cristiano esca, chi vuole salvarsi la vita esca. Restino solo i satanisti. Chi è satanista e vuole morire rimanga qui”, generando paura tra gli studenti, prima che arrivassero polizia e artificieri.

Contro il provvedimento di espulsione disposto nei suoi confronti dal Ministro dell’interno, in tanti si erano mobilitati. Più che stare al Cie, lo studente avrebbe avuto bisogno di un percorso sanitario riabilitativo in un ambiente protetto.

Tesi che hanno convinto i giudici del Tar di Palermo che discuteranno la questione nel merito a maggio 2019.