Arrivi e presenze turistiche quasi raddoppiati in Sicilia dove cresce anche la permanenza nell’Isola. Sono i numeri forniti dall Regione quando ancora la stagione turistica non è terminata.

Record rispetto al 2021

Secondo i dati gli arrivi e le presenze complessivamente sono quasi raddoppiati in Sicilia rispetto al 2021. E aumentano in modo significativo i turisti stranieri che vengono a visitare l’isola. Il turismo siciliano si avvicina ai numeri del 2019, ultimo anno d’oro prima della pandemia. Si conferma, inoltre, l’aumento della permanenza nella regione, con una media che si attesta oltre i 3 giorni.

Crescono gli arrivi dell’89,3%

Secondo i dati riguardanti il settore alberghiero ed extralberghiero, elaborati dal dipartimento del Turismo della Regione Siciliana, da gennaio alla fine di luglio 2022 gli arrivi complessivamente sono cresciuti dell’89,3% rispetto all’anno scorso, le presenze del 93,6%. In valore assoluto nei primi sette mesi del 2022 sono stati registrati 2.340.048 arrivi e 7.302.064 presenze, contro 1.235.926 arrivi e 3.770.914 presenze dello stesso periodo nel 2021.

Numeri come il 2019

I numeri del 2022 sono molto vicini a quelli del 2019 (2.759.398 arrivi, 7.839.476 presenze), anno da prendere come termine di paragone poiché non c’erano le restrizioni dovute alla pandemia che invece hanno caratterizzato il 2020, in parte considerevole il 2021 e anche l’inizio del 2022.

Bene i turisti stranieri

Rilevante l’aumento dei flussi turistici stranieri: gli arrivi di visitatori dall’estero quest’anno sono cresciuti del 301% rispetto al 2021, le presenze del 285%. In crescita anche i turisti italiani, sia per gli arrivi (+38%), sia per le presenze (+36%). La permanenza dei turisti nell’Isola, inoltre, nei primi sette mesi del 2022 si attesta in media a 3,2 giorni. L’anno scorso erano stati 3,1, nel 2019 2,8. La crescita della durata dei soggiorni è uno degli obiettivi di SeeSicily, il programma di incentivi al turismo lanciato dalla Regione Siciliana nel 2021, tramite il dipartimento regionale del Turismo, e riproposto anche quest’anno.

Turismo esperienziale in crescita

Visitare un territorio immergendosi nella sua identità e nel suo ‘modo di vivere’, coglierne i tratti peculiari, scoprire aspetti poco noti dei luoghi. Il cosiddetto turismo esperienziale è in crescita anche in Sicilia e funge, senza dubbio, da traino per il commercio. Lo conferma la Cna Sicilia, la confederazione dell’Artigianato e della piccola e media Impresa che ha organizzato alla Camera di Commercio di Palermo un importante appuntamento. Sono stati infatti presentati a luglio percorsi turistici alla scoperta della Sicilia. Soddisfatto Piero Giglione, segretario regionale Cna Sicilia: “Le province siciliane partecipano a questo progetto che abbiamo già sperimentato con successo nel 2018. Ai percorsi hanno aderito oltre 200 imprese siciliane. Secondo InfoCamere la Sicilia è la prima regione in Italia per numero di imprese artigiane inerenti e affini al turismo che si iscrivono alla Camera di Commercio, su una media nazionale che è del 15 per cento. Quindi come Cna avvertiamo una grande responsabilità e ci impegneremo a portare avanti questo progetto che abbiamo voluto presentare alla Camera di Commercio di Palermo che è la casa delle imprese”.

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