La ripartenza ci sarà ma non sarà un liberi tutti dal 4 maggio. Ha tenuto a precisarlo questa mattina poco dopo le prime luci dell’alba il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dando il buongiorno agli italiani.
Quello di oggi appare come un picco di nuovi contagi ma in realtà deve essere letto in maniera diversa. E’, infatti,quasi raddoppiato il numero di tampone eseguiti dunque la percentuale dei contagiati non aumenta anche se aumentano i numeri in valore assoluto.
Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (martedì 21 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 55.093 (+3.720 rispetto a ieri).
Di questi sono risultati positivi 2.835 (+76, ma su quasi quattromila tamponi processati), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.259 persone (+49), 370 sono guarite (+24) e 206 decedute (+3).
Degli attuali 2.259 positivi, 551 pazienti (-14) sono ricoverati – di cui 37 in terapia intensiva (-2) – mentre 1.708 (+63) sono in isolamento domiciliare. In tutte le province il numero dei ricoverati diminuisce o resta stabile.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 113 (16, 15, 10); Catania, 664 (99, 114, 73); Enna, 319 (172, 33, 25); Messina, 412 (123, 59, 42); Palermo, 349 (70, 46, 27); Ragusa, 58 (4, 6, 6); Siracusa, 103 (60, 77, 17); Trapani, 112 (7, 18, 5).
Anche in Sicilia dove la situazione del contagio sembra, dunque, sempre sotto controllo c’è, comunque,, da aspettarsi una ripartenza lenta anche in considerazione della tendenza del governatore Nello Musumeci ad essere, se possibile, maggiormente restrittivo rispetto alle stesse norme nazionali. Ma anche in virtù dell’aumento dei tamponi che è un segnale importante sul fronte della conoscenza dell’epidemia e del suo contrasto.
Per quanto con l’andare avanti dell’epidemia i numeri del contagio sembrino contare sempre meno restano, però, un elemento fondamentale nella valutazione della situazione non solo sul fronte sanitario
Un elemento di preoccupazione è rappresentato dalle carceri. Proprio oggi si apprende del contagio di un altro presunto boss e il timore è sempre che fra la popolazione carceraria il virus possa dilagare anche se attualmente la cosa sembra essere rimasta sotto controllo
Ma l’attenzione adesso è concentrata sui devastanti effetti economici dell’epidemia con la Cassa integrazione in deroga che è in estremo ritardo in Sicilia e decine di migliaia di lavoratori allo stremo e con le polemiche sulla finanziaria d’emergenza che ancora non riesce a trovare la quadratura del cerchio e l’accordo di tutti. Senza dimenticare le speculazioni anche nel settore alimentare dove la Regione ha avviato controlli con la forestale che ha elevato sanzioni per 50mila euro
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