“Come da migliore tradizione, restiamo sul podio del rapporto Ecomafia 2017 sugli illeciti ambientali. Dal mattone selvaggio, al sistema della gestione dei rifiuti, agli incendi, riusciamo ad essere sempre disonorevolmente menzionati”. Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia.
“E’ un trend – prosegue Zanna – che, purtroppo, non cambia negli anni perché la Sicilia ormai da anni non è più governata, non esiste, infatti, il controllo sul territorio. In particolare, per quanto riguarda gli abusi, la nostra regione è in testa alla classifica, insieme alla Puglia, con oltre 700 manufatti per chilometro quadrato lungo le coste. Questo dipende dai numerosi tentativi di sanatoria proposti da deputati dell’Ars , come quello di Fazio denunciato da noi la scorsa estate, che, sebbene non vengano approvati, legittimano tanti a reiterare abusi e illegalità”.
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