Una forte crisi attraversa le cantine sociali del vino in Sicilia, un grido di aiuto che ha portato Rosellina Marchetta, deputata segretaria all’Ars, a inviare una nota al presidente della Regione Schifani, all’Assessore all’Economia Falcone e Agricoltura Sammartino per richiedere interventi volti ad arginare la grave crisi che attraversano le numerose cantine sociali siciliane.

La ricchezza della Sicilia nel comparto vino

Nella nota si evidenzia come la Sicilia vanta un enorme patrimonio storico, artistico e ambientale, oltre a eccellenze culinarie famose in tutto il mondo e in quest’ottica fondamentale è il contributo offerto dalle cantine sociali nella strategia di valorizzazione e di sviluppo del territorio. “La Sicilia – dice la deputata – vanta un sistema di produzione integrato che garantisce la qualità la tracciabilità dei prodotti, con numerosi centri di produzione e commercializzazione presenti in tutto il territorio”.

I dati allarmanti

I dati registrano ad oggi la saturazione delle cantine con un considerevole quantitativo di vino invenduto. “Oggi – dice Marchetta – la stasi del mercato del vino, sta comportando gravi ripercussioni non solo sulla produzione, ma anche sui livelli occupazionali del settore, inoltre è preoccupante che nell’ annata agraria 2022/2023 solo una minima parte della produzione è stata oggetto di contrattualizzazione, tutto questo evidenzia una fortissima crisi del settore che deve trovare interlocutori attenti e sensibili su una problematica che investe intere famiglie e crea notevole preoccupazione in tutta la filiera”.

Cosa chiedono le aziende

Nella nota la parlamentare regionale chiede “l’attivazione di un pacchetto di misure per fronteggiare la crisi che colpisce la vitinicoltura avviando provvedimenti condivisi con il settore”. La Marchetta chiede inoltre “l’inserimento alla prima seduta utile in conferenza Stato Regione per la campagna 2023/2024 la distillazione di crisi del vino comune a cui assegnare una somma congrua nell’ambito dell’annualità 2023 della Programmazione nazionale di sostegno e di concerto con l’Agea definire le modalità di accesso agli aiuti”.

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