Un tavolo di crisi per affrontare la crisi climatica che sta mettendo in ginocchio le aziende agricole e per individuare una strategia comune tra Ministero dell’Agricoltura e Regione siciliana a supporto del comparto ortofrutticolo ed il settore agricolo e agroalimentare, è quanto richiesto dal deputato Nino Minardo in una nota indirizzata al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al presidente della Regione siciliana Renato Schifani.
Le parole di Minardo
“La nota inviata al ministro Lollobrigida e al presidente Schifani – spiega Minardo – è il frutto del confronto con gli operatori del settore presenti nel territorio delle provincie di Ragusa e Siracusa ma anche di altre province siciliane che ho avuto modo di incontrare in queste ultime settimane. Il perdurare di temperature elevate nella fascia del cosiddetto trasformato ha provocato da una parte l’anticipazione della produzione con conseguente eccesso di offerta e dall’altra l’eccessiva umidità ha portato a problemi fitosanitari che con ogni probabilità determineranno la perdita della produzione futura”.
“Situazione drammatica per le aziende agricole”
Per il deputato ibleo “la situazione è drammatica per moltissime aziende agricole e rischiamo di avere gravi ripercussioni economiche e sociali per tutto il territorio siciliano ed è necessaria una sinergia istituzionale per fornire risposte immediate e mettere a punto una strategia di breve – medio – lungo termine metta in sicurezza il comparto”.
Chiesto lo stato di crisi per calamità naturale
Nella nota invita al ministro dell’Agricoltura e al governatore siciliano il presidente della Commissione difesa oltre a chiedere lo stato di crisi per calamità naturale, chiede nuove misure per la sorveglianza delle pratiche commerciali sleali e sostegno ai costi di produzione, per migliorare il sistema di tracciabilità e per promuovere nelle mense pubbliche prodotti di origine italiana “nell’ottica di quella sovranità alimentare giustamente è stata inserita nella denominazione del ministero” conclude Minardo.
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