Gli amministratori locali siciliani auspicano il rientro della crisi di governo al momento in atto. E’ Comitato Amministratori Regione Sicilia che ritiene non ancora ultimato il lavoro del governo tecnico attualmente in carica.

Le dimissioni di Draghi

Negli ultimi giorni, a causa della netta presa di posizione dell’ex premier ed attuale capo politico del movimento cinque stelle Giuseppe Conte, nel non aver votato la fiducia al Dl Aiuti al Senato si è palesato uno scenario politico complicato a cui sono seguite le immediate dimissioni del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi. Una decisione, a quanto pare, sulla quale Draghi non tornerà indietro. Per l’ex numero 1 della Bce non ci sono più le condizioni per andare avanti, perché è venuta a mancare quella ampia convergenza tra forze politiche così diverse tra loro ma chiamate a intestarsi un governo di unità nazionale.

L’appello degli amministratori siciliani

“Siamo consapevoli – dice Gianfranco Gentile, presidente del Consiglio Comunale di Pettineo e Portavoce Cars – dell’attuale periodo di incertezza su cui versa l’Europa a causa di una guerra che non accenna a finire, di una situazione pandemica che sta mettendo a dura prova tutto il comparto sanitario ed una crisi economica con tutte le drammatiche ripercussioni che ne conseguono. Crediamo fermamente che non sussistano le condizioni affinché si ponga fine all’attuale lavoro che sta compiendo il Governo Nazionale perché è necessario, in questo delicato momento, che l’Italia abbia stabilità e non rallenti il processo di riforme avviato. Facciamo appello al buon senso di tutti i leader di partito, affinché pongano in essere tutte le iniziative necessarie affinché l’attuale Capo del Governo Mario Draghi rimanga alla guida dell’esecutivo e continui il lavoro che, insieme alla sua squadra di Governo, ha iniziato per fronteggiare le numerose emergenze, nell’esclusivo interesse del popolo italiano.”