Ci auguriamo che vengano limitati al minimo i disagi che proverranno dal razionamento delle risorse idriche a Palermo e in provincia, la situazione ci preoccupa e come sempre a pagare le conseguenze di anni di cattiva gestione, in cui non sono stati eseguiti i lavori necessari per riparare l’acquedotto di Scillato, sono i cittadini”.

Ad affermarlo intervenendo sull’emergenza idrica sono Leonardo La Piana segretario Cisl Palermo Trapani e Marco Stassi presidente Adiconsum Palermo Trapani.

Cosi come per i rifiuti, purtroppo si giunge sempre all’emergenza prima di attivare tutte le misure necessarie, invece di programmare nel tempo le adeguate politiche con un piano regionale delle acque da aggiornare secondo le nuove esigenze dei territori e i lavori necessari sugli impianti. Ora temiamo le conseguenze sui cittadini, che pur pagando si ritroveranno un servizio dimezzato, e sul settore agricolo. Si faccia il possibile per avviare subito gli interventi necessari. Se scatterà la turnazione, inoltre, è opportuno che questa avvenga con criteri equi in tutte le zone della città e della provincia, in modo da non penalizzare in modo particolare alcuni utenti più di altri” concludono La Piana e Stassi.