Avevano una vita normale, poi hanno dovuto iniziare a tirare la cinghia, sino a ritrovarsi in uno stato di indigenza quasi assoluta. In molte hanno perso il lavoro, magari la casa su cui pendeva un mutuo, e non vedono alcuna prospettiva per il loro futuro.
E’ la triste storie di moltissime famiglie siciliane, nell’Isola è allarme per i conti nettamente in rosso di un numero di nuclei familiari in costante e preoccupante aumento.
Troppe famiglie non riescono a pagare i debiti contratti, ma neppure le normali bollette delle utenze di casa.
Sono drammatici i dati forniti da Conflavoro che, nelle sedi dell’ associazione di categoria, mette a disposizione alcuni consulenti per aiutare le famiglie.
“Per casi come questi, infatti, esiste una legge, la numero 3 del 27 gennaio 2012, che consente la composizione delle crisi da sovraindebitamento anche per i consumatori, ma che non conosce nessuno – spiega il vicepresidente nazionale Giuseppe Pullara alla trasmissione radiofonica Ditelo a Rgs -.È possibile redigere un piano di ristrutturazione dei propri debiti, sostenibile in base alla situazione reddituale di questo momento, che permette alla famiglia di superare il grave stato di crisi. Per questo mettiamo a disposizione consulenti, commercialisti e avvocati che danno risposte concrete ai vari casi che si presentano”.
Sono già 850 le richieste di aiuto pervenute da parte delle famiglie indebitate per i motivi più vari: il 50 per cento (circa 450 famiglie) per mutui per casa, il 20% (170 famiglie) per prestiti di vario genere (ad esempio, per l’ acquisto di auto, di beni per la casa), il 30% (250 famiglie) non riesce a pagare bollette di luce, gas, spazzatura, acqua.
“Nel 60% dei casi- afferma Pullara – si tratta di famiglie in cui uno dei coniugi ha perso il lavoro, nel 10% di famiglie in cui entrambi hanno perso il lavoro, nel 15% è venuto a mancare un coniuge, nell’altro 15% si tratta di pensionati”.
Le richieste di aiuto sono arrivate per il 60% dalla provincia di Palermo, per il 15% da Agrigento, per il 10% dalla provincia di Catania, mentre la restante parte dalle altre province.
Ancora secondo i dati di Conflavoro, la Sicilia è una delle regioni con le famiglie più indebitate che non riescono a restituire prestiti e mutui. Inoltre l’Isola ha anche il primato delle famiglie che l’Istat ha inserito tra quelle “in deprivazione”, cioè che non riescono a pagare in tempo nemmeno le bollette della luce: ben il 50%.
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