“Assessore Pistorio, spero che Lei vorrà prendere atto che i fatti di oggi, pubblicate da ‘lasicilia.it’ che la descrivono come un attivo corteggiatore – naturalmente politico, per carità!- vadano ben oltre le ‘conversazioni da caserma’, da lei classificate,  per minimizzare pettegolezzi su miei comportamenti completamente inesistenti, che però hanno determinato mesi di intercettazioni nei miei confronti, colpevole di nulla, neppure di nutrire sentimenti nei confronti di un segreto innamorato, che in un paese civile rientrerebbe fra i diritti inviolabili di qualsiasi cittadino”. Così il Governatore Crocetta con questa lettera aperta al suo assessore alle Infrastrutture Giovanni Pistorio gli dà il ben servito e lo invita alle dimissioni.

La rottura che nei fatti era rimasta tutta sospesa e mai consumata dopo l’interrogatorio in procura dello stesso Presidente della Regione è tutta legata a quelle intercettazioni, legate all’inchiesta Mare Monstrum,  in cui l’assessore parlava di Crocetta e spiegava, a suo modo, quali fossero le ragioni dell’interesse di Crocetta per l’isola di Alicudi e sulle difficoltà nel raggiungere l’Isola.

Un’inchiesta che ha portato all’arresto del ras dei traghetti Ettore Morace, alle dimissioni del Sottosegretario Simona Vicari e che vede indagato lo stesso Crocetta ed il braccio destro di Pistorio Giuseppe Montalto, oltre all’ex candidato sindaco a Trapani Girolamo Fazio.

Ma ora sull’informativa a cui la Dda sta lavorando ci sarebbe qualcosa di più stando a quanto pubblicato proprio su lasicilia.it

Nelle intercettazioni, l’assessore parlerebbe non soltanto sulla natura dell’omosessualità del presidente della Regione e sulle ‘ragioni’ dell’amore per Alicudi ma emergerebbe un contatto fra l’assessore e il ras dei traghetti, Ettore Morace.

Secondo quanto riportato dal quotidiano: “Pistorio riferisce a Morace – si legge negli atti – che fino a ieri sera hanno fatto tutto quello che dovevano fare. Pistorio dice che per quello che riguarda loro devono stare tranquilli, riferendosi realisticamente ai 3,5 milioni di euro stanziati in bilancio per i trasporti marittimi”.

“Vede, assessore, nel rassicurarla rispetto al mio perdono cristiano – spiega il Governatore – io ritengo che sia necessario chiarire la natura di quelli che lei definisce ‘pettegolezzi da Caserma’. Quei pettegolezzi fanno rivoltare le caserme, ho fatto il servizio e non mi è mai capitato di sentire militari di qualsiasi grado esprimersi in quel modo nei confronti di rappresentanti delle istituzioni – sono, piuttosto, espressioni beone da osteria. Per carità libertà di pettegolezzo! Solo che le frasi da osteria, lei assessore non le manifestava al bar, ma nella sede istituzionale di quel l’assessorato alle Infrastrutture, che le ho dato la possibilità di presiedere nonostante che in molti le rimproverassero un passato dai facili cambi di casacca politica  I suoi pettegolezzi hanno contagiato talmente i suoi collaboratori, che ad un  certo punto, convinti dall’idea di me che lei ha trasmesso, non solo mi hanno attribuito una serie infinita, quanto inesistente, di amanti , purtroppo tutti brutti, ovviamente non tutti sanno quanto io sia cultore della bellezza, ma, hanno finito per pensare seriamente che quando volevo spostare il collegamento da Lamezia Terme a Palermo, non lo facevo per valorizzare i porti e gli aeroporti siciliani, ma per follia amorosa nei confronti di un 60enne sposato e padre di figli, che fra l’altro non vive abitualmente a Filicudi, colpevole di avermi rappresentato le problematiche dell’isola”.

“I suoi stornelli  da osteria assessoriale – aggiunge Crocetta – hanno prodotto un grave danno all’immagine delle istituzioni e, pertanto, rappresentano fatti pubblici e non privati, con un’aggravante di intenzione omofobica decisamente insopportabile. Se, insieme a tutto ciò aggiungiamo comportamenti che prefigurano un suo tradimento politico, attraverso un dialogo che lei ha aperto con tanti e fra questi Cuffaro, ritengo che lei ne debba trarre le dovute conseguenze rassegnando le sue dimissioni, così potrà reincontrarsi con i suoi ex amici e parlare male di me liberamente, da caserma, da osteria, senza limiti. Buon
divertimento!” conclude Crocetta.