Sedici Movimenti di forze cattoliche di tutta Italia si sono incontrati, a Modena, per l’Assemblea organizzata dall’ex ministro della DC, Carlo Giovanardi. Il Commissario della DC siciliana, forte dei risultati raggiunti in Sicilia, e da tutti ampiamente riconosciuti, ha spiegato le ragioni di far rivivere la Democrazia Cristiana e di impegnarsi, tutti insieme, sotto il simbolo della DC per presentare la lista nelle regioni dove si voterà.

“Se l’abbiamo fatto in Sicilia, lo possiamo fare anche nel resto d’Italia ed io sto lavorando in questo senso – ha dichiarato il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro -. La DC è un ideale, una evoluzione di idee, una convinzione di coscienze. La DC non può essere soltanto una unione di forze cattoliche ma deve essere una aspirazione collettiva, un partito autonomo libero, aperto e plurale e deve riproporsi nell’impegno e nella lotta della vita politica nazionale”.

Cuffaro e la polemica sul caro voli

“La prossima settimana finalmente, dopo lo stato di emergenza Covid, torniamo in Burundi per continuare il lavoro e aiutare i più fragili. Il biglietto aereo andata e ritorno costa poco più di mille euro e dovendo comprare anche un biglietto per la prossima settimana, con destinazione Roma, ho notato con grande disappunto che il solo ticket di andata per la Capitale costa 570 euro. Forse la Sicilia e i siciliani non meritano di essere trattati alla pari del resto degli Italiani? Qualcuno continua ad abusare della nostra pazienza”, aveva detto Cuffaro, con una polemica sul caro voli in Sicilia.

“Credo che ci voglia una forte presa di posizione che porti a tutelare tutti i siciliani ed in particolare i tanti giovani che studiano o lavorano fuori, eliminando la sensazione di essere usati e sfruttati. I prezzi esorbitanti dei biglietti contribuiscono ad ulteriore danno all’economia delle famiglie siciliane che già soffrono le difficoltà di un periodo pesante», prosegue. “Personalmente mi adopererò subito con i deputati della Dc eletti all’Ars per predisporre una proposta di legge che introduca un tetto massimo di spesa per i siciliani che devono viaggiare e delle tariffe dedicate ai giovani studenti. – aggiunge – L’insularità non può essere una parola astratta ma deve poggiare su azione concrete che rispettino questa condizione”.

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