A Palermo nemmeno le opere in ricordo delle vittime di mafia sembra possano avere pace. Nel giro di poche ore sono due le opere vandalizzate. Un caso o un gesto pianificato? Saranno gli investigatori a provare a dare una spiegazione nel giorno in cui a Palermo viene ricordato il sacrificio dell’imprenditore che non si piegò al pizzo, Libero Grassi, vittima di cosa nostra.

Le due opere danneggiate in poche ore

Nella giornata di domenica, 28 agosto, due opere, in due punti diversi del centro storico di Palermo, sono state danneggiate. Si tratta del murale che TvBoy ha dedicato a Paolo Borsellino, che è stato sfregiato, e dell’Albero dei tutti, la scultura dell’artista altoatesino Gregor Prugger installata allo Spasimo, da cui sono state rubate 23 statuette.

Indaga la Digos sul danneggiamento del murale

Sul murale che TvBoy ha dedicato a Paolo Borsellino hanno avviato le indagini gli investigatori della Digos e della Scientifica, che si sono messi al lavoro per dare loro un nome e un volto. L’opera, posta fra via Paternostro e via Lungarini, nel pieno del centro storico di Palermo, ha subito dei danni da persone ancora da identificare. I poliziotti hanno lavorato sul murale per cercare di trovare tracce o impronte utili alle indagini. La Digos ha anche ascoltato commercianti e gestori di bar e locali della zona per tentare di capire a che ora possa essere avvenuto il danneggiamento, quindi hanno sequestrato tutti i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona, che da ieri vengono passati al setaccio.

I Carabinieri cercano di scoprire i responsabili

L’Albero dei tutti, la scultura dell’artista altoatesino Gregor Prugger installata nel complesso monumentale dello Spasimo in occasione del trentennale delle stragi per iniziativa della Fondazione Falcone. Sul danneggiamento dell’Albero di Tutti sono i carabinieri a indagare, che già da ieri hanno iniziato a cercare in zona telecamere che potrebbero aver ripreso gli autori del gesto che si sono introdotti all’interno dello Spasimo, rubando 23 statuette che rappresentano proprio alcune delle vittime di Cosa nostra. Non si registrano danni all’albero ma il gesto è di per se un danno all’opera e uno sfregio alla memoria.

Lagalla, “Gesti ignobili”

“Due gesti ignobili e ingiustificabili che condanno fermamente. Da parte dell’amministrazione comunale – afferma il sindaco Roberto Lagalla – c’è stata fin da subito la massima attenzione. Questi due fatti non vanno minimizzati e il Comune non si piegherà mai davanti a simili gesti, proseguendo senza sosta nella lotta alla criminalità organizzata e mostrandosi sempre al fianco di realtà come la Fondazione Falcone e artisti come TvBoy che con le loro attività, che vanno dal sociale al culturale, esprimono il proprio impegno contro le mafie”.