Nella tarda serata di ieri è stato scoperto un raid vandalico all’interno del cortile del complesso dello Spasimo, dove è installato “L’Albero dei tutti”, opera di Gregor Prugger, prodotta dalla Fondazione Falcone con la provincia autonoma di Bolzano, curata da Alessandro De Lisi e realizzata in occasione del trentennale delle stragi di Capaci e via D’Amelio, in ricordo delle vittime della mafia.

I danni apportati alla struttura

Ignoti si sono introdotti all’interno dello Spasimo, rubando 23 statuette che rappresentano proprio alcune delle vittime di Cosa nostra. Non si registrano danni all’albero ma il gesto è di per se un danno all’opera ed uno sfregio alla memoria.

La denuncia e le verifiche

“Dopo essere stato in contatto con la Fondazione e la professoressa Maria Falcone, ho subito inviato una pattuglia della polizia municipale e sul posto si sono recati anche carabinieri e polizia di Stato che stanno indagando sul fatto, mentre in rappresentanza della giunta comunale era presente l’assessore al Centro storico Maurizio Carta. Quella appena trascorsa è sicuramente una domenica triste, perché questo altro atto vandalico si aggiunge allo sfregio al murale dedicato al giudice Paolo Borsellino. Due gesti ignobili e ingiustificabili che condanno fermamente. Da parte dell’amministrazione comunale – afferma il sindaco Roberto Lagalla – c’è stata fin da subito la massima attenzione. Questi due fatti non vanno minimizzati e il Comune non si piegherà mai davanti a simili gesti, proseguendo senza sosta nella lotta alla criminalità organizzata e mostrandosi sempre al fianco di realtà come la Fondazione Falcone e artisti come TvBoy che con le loro attività, che vanno dal sociale al culturale, esprimono il proprio impegno contro le mafie”.

Il vandalismo contro il murales

L’altro evento della giornata triste è stato il vandalismo nel centro storico di Palermo ai danni del murale di TvBoy che ritrae Paolo Borsellino. L’opera si trova fra via Paternostro e Via Lungarini a Palermo. Qualcuno ha sfregiato il volto del giudice ucciso dalla mafia.