“Quella che segue è una presentazione. Una presentazione alla quale tengo molto perché mi dà l’opportunità di raccontarvi un lavoro del quale vado fiero e che ho svolto con immensa passione. Di che sto parlando? L’avrete visto in libreria o vi sarà capitato di leggerne sui social. Sto parlando di Sottosopra. Come rimettere la Sicilia sulle sue gambe, il mio primo libro, edito da Donzelli Editore, uscito appena qualche giorno fa”. Lo scrive sul blog “Cambiamenti” Davide Faraone.
“Un libro che – intuirete dal titolo – parla di Sicilia, della mia isola. Una terra – continua – che amo profondamente e per la quale voglio il meglio. Ma che purtroppo da troppo tempo è imbrigliata, tenuta in ostaggio da una classe dirigente che, facendosi scudo dell’autonomia, ha preservato privilegi oligarchici, piuttosto che pensare al bene di tutti e allo sviluppo e alla crescita dell’isola. “Sottosopra” è quindi un atto d’amore, un racconto della Sicilia diversa da come siamo abituati a sentirne parlare, ma anche un libro di denuncia. Perché basterebbe intervenire su storture evidenti, sotto gli occhi di tutti, cambiare prospettiva per uscire dal pantano e tornare a prosperare. Nessuno finora ha avuto il coraggio di farlo. Il coraggio o la voglia. E non sono necessarie grandi rivoluzioni. Per mettere la Sicilia ‘Sottosopra’ dobbiamo aprire gli occhi e rendere produttive le immense risorse di cui disponiamo”.
“Non voglio essere minimamente esaustivo con questo post. Mi piacerebbe tanto – aggiunge il Sottosegretario – destare curiosità e confrontarmi con voi sui temi del libro (se volete organizzare presentazioni di Sottosopra nella vostra città o nel vostro comune potete scrivere a Sicilia 2.0 a questa mail: info@siciliaduepuntozero.it). Anche perché questo è un libro che definirei ‘collettivo’: nasce dalle stimolanti esperienze di ‘Il futuro è adesso’ e ‘Cambiamenti’, le due cosiddette “Leopolde sicule” organizzate da Sicilia 2.0, dagli incontri con i tanti che hanno voluto partecipare per condividere le loro buone pratiche o i loro suggerimenti. E deve continuare a esserlo, perché credo che tutti noi, in questo momento storico, siamo chiamati a rimboccarci le maniche e a pensare soluzioni nuove e proposte per porre fine una volta e per tutte ai problemi atavici che attanagliano la Sicilia. Lontani da piagnistei e lontani da atteggiamenti rivendicazionisti e autoassolutori. Lo dobbiamo alle nuove generazioni, lo dobbiamo al futuro, lo dobbiamo all’isola”.
“Le presentazioni di Sottosopra – spiega Faraone – cominciano questo fine settimana. Abbiamo pensato di organizzare un tour che porterà il libro in giro per la Sicilia – dai capoluoghi ai piccoli comuni – e per l’Italia. Tre le prime tappe: Catania sabato pomeriggio, Messina domenica mattina e Enna lunedì pomeriggio. Se volete leggere qualche pillola del libro potete dare un’occhiata al profilo Twitter di Donzelli Editore che questa settimana racconta Sottosopra in dieci tweet o leggere la scheda del libro sul sito dell’editore”.
“Siamo abituati a pensare che mettere qualcosa sottosopra – conclude – porti con sé un’accezione negativa. Non ne sono convinto. Credo che abbiamo bisogno di coraggio e di scrollarci di dosso polvere sedimentata da anni di inazione. È una scommessa. Ma è anche il momento giusto per rimettere la Sicilia sulle sue gambe”.
Commenta con Facebook