Via Maqueda è una delle principali arterie viarie di Palermo. Una strada con centinaia di negozi, frequentata da turisti, studenti e chiunque debba passare dal centro della città.

Ci si dovrebbe aspettare una maggiore cura di questa zona da parte dell’amministrazione comunale, invece i residenti denunciano tutt’altro.

Nei cassonetti ad angolo con Palazzo Sant’Elia, sede dell’omonima fondazione e spazio espositivo che ospita importanti mostre d’arte, i rifiuti vengono lasciati, o meglio, accatastati alla rinfusa. Vicino ai cassonetti c’è di tutto: sacchetti della spazzatura aperti, imballaggi, materassi e vecchi divani, suppellettili di ogni tipo.

Chi abita nella zona dice di sentirsi “ostaggio in casa propria”. Non usa mezzi termini Aldo Di Napoli, un residente di via Maqueda che a BlogSicilia commenta: “Qui c’è il degrado completo. La spazzatura non viene sempre ritirata. La sera abbiamo paura. C’è tanta prostituzione e parecchie giovani donne si mettono agli angoli della strada ad adescare i clienti. Molti turisti sono stati scippati. Spesso vediamo anche gente che fa i bisogni per strada”.

Poi, l’appello, più un atto d’accusa ad Orlando: “Dato che lui dice che il sindaco lo sa fare…noi abbiamo visto come lo fa, grazie signor sindaco”. Poche parole che dimostrano tanta amarezza e il senso di abbandono percepito dai cittadini, con istituzioni sempre più assenti all’appello.

L’amministrazione comunale in realtà, ha tentato con alcuni provvedimenti di valorizzare via Maqueda, ad esempio pedonalizzandone una parte. Nella zona vivono anche molti extracomunitari: è proprio di loro che si lamentano alcuni residenti, lasciando intendere che siano responsabili del degrado.

A dire il vero si tratta di un’accusa che pare infondata, perché si sa, che il palermitano per natura non è troppo pulito e nemmeno educato. Di chiunque sia la colpa, non bisogna mai dimenticare di dare comunque il buon esempio, soprattutto a chi magari è arrivato da poco.

Di certo, soprattutto la sera, una maggiore presenza delle forze dell’ordine in via Maqueda sarebbe assai gradita. E ne siamo certi, non solo ai palermitani.

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