I deputati Ismaele La Vardera (Sud chiama nord), Valentina Chinnici (Pd), Roberta Schillaci (M5S) e Tiziano Spada (Pd), questa mattina hanno organizzato una visita a sorpresa all’interno del carcere Malaspina riscontrando non poche criticità.

“Abbiamo riscontrato carenza di personale, locali sporchi ed un ambiente poco adatto per ospitare un carcere minorile – dice La Lavardera – Abbiamo anche preso atto degli immensi sforzi della polizia penitenziaria, ma tuttavia non possono fare miracoli”. E oltre alle carenze strutturali, anche quelle del personale.

“Quando ci hanno mostrato la palestra – continua Spada – abbiamo subito notato che è per molti aspetti inutilizzata. Siamo dell’idea che lo sport possa fare da deterrente per tutti quei giovani che si avvicinano alla malavita e sapere che neanche un insegnante di scienze motorie vada lì è sconcertante”.

Chinnici aggiunge: “Esprimiamo il nostro ringraziamento a tutto il personale della struttura detentiva del Malaspina che opera con professionalità e dedizione in un contesto molto difficile e con carenza di mezzi e di personale. Faremo il possibile per contribuire a migliorare le condizioni di lavoro all’interno del carcere e la vita dei ragazzi, perché la politica si assuma le sue responsabilità nel cercare di offrire possibilità concrete di riscatto e di speranza”.

E non è tutto, poiché anche la deputata grillina, Roberta Schillaci, è intervenuta, focalizzandosi sul tema della genitorialità e sui prossimi passi da fare. “Anche nella scorsa legislatura – conclude l’onorevole pentastellata – ci siamo occupati della condizione dei minori in Sicilia. Non dovremmo parlare di detenuti e recidiva, ma occorrerebbe un lavoro di prevenzione fra Istituzioni, comunità e soprattutto un lavoro più attento e misurato sulla genitorialità”.

Anche il garante delle persone private della Libertà in visita al Malaspina

“Ho voluto iniziare dall’Istituto dove sono presenti i detenuti minorenni, avendo appreso del  tentativo di suicidio, per 2 volte in 24 ore, da parte di un giovane immigrato.
Ho appreso del grave disagio psichico presente fra i giovani, pur avendo la presenza di un psicologo tutti i giorni ed uno a giorni alterni  che si manifesta in varie forme, fra cui in atti di autolesionismo gravi. Nei prossimi giorni chiederò un incontro alla dottoressa Faraoni direttore dell’Asp  di Palermo per chiedere interventi specifici per la salute mentale di questi ragazzi”.
Lo ha detto Pino Apprendi, garante delle persone private della libertà del Comune di Palermo

 

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