Mi riscatto per Palermo“, un protocollo d’intesa mirato al reinserimento sociale dei detenuti delle carceri “Pagliarelli” ed “Ucciardone”. Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa del progetto sottoscritto in partnership fra le case circondariali, il Comune e il DAP. Le prime attività, che riguarderanno inizialmente la pulizia del verde, interesseranno una ventina di detenuti. Attività che vedranno coinvolte l’azienda partecipata Reset, non solo in funzione di coordinamento ma anche di formazione professionale.

Un progetto alla cui presentazione hanno partecipato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore alle Attività Sociali Antonella Tirrito, la direttrice del carcere Pagliarelli Francesca Vazzana, il direttore del carcere Ucciardone Fabio Prestopino, il direttore dei servizi di ReSet Antonio Pensabene e Vincenzo Lo Cascio, in rappresentanza del Dap.

Il programma “Mi riscatto per Palermo”

Come sopra ricordato, il programma avrà l’obiettivo di creare un tavolo di coordinamento per la programmazione, l’organizzazione e la realizzazione di interventi volti al recupero del patrimonio ambientale nel territorio cittadino e di pubblica utilità. Progetto quindi finalizzato all’inclusione sociale dei soggetti in espiazione di pena, che vedrà la creazione di corsi di formazione ad hoc per i carcerati coinvolti nell’iniziativa. Un percorso che vedrà inizialmente coinvolta Reset, anche se successivamente l’assessore Antonella Tirrito auspica un inclusione di altre aziende partecipate, come Rap e Coime.

Con riguardo alle attività, si tratta di lavori di pubblica utilità, non retribuiti e per i quali verrà effettuata una selezione interna. Come ricordato dal direttore del carcere Ucciardone Fabio Prestopino, sono già una quarantina i richiedenti all’interno della strutturale circondariale dell’ottava circoscrizione. I selezionati, in questo caso, opereranno nei pressi della targa alla memoria di Antonino Caponnetto, nonchè nell’area di piazza XIII Vittime. Da identificare invece la zona che vedrà coinvolti i detenuti del carcere Pagliarelli. A controllare e a vigilare sulle attività sarà la polizia municipale.

Tirrito: “Avviato percorso di recupero professionale”

Soddisfatta del protocollo l’assessore alle Attività Sociali Antonella Tirrito. “Si avvia un percorso per questi nostri concittadini che, in questo momento, si trovano in uno stato di detenzione. Verranno inseriti in progetti di pubblica utilità alla quale parteciperà la Reset. Ma ci saranno ulteriori aziende partecipate. E’ un grande momento per noi, per la lotta alla recidiva e per il miglioramento dei percorsi di riqualificazione sociale. Un modo per rieducare queste persone al reinserimento sociale, all’inclusione lavorativa, dando delle opportunità formative basate sulle professionalità dei detenuti”.