Al via la seconda fase della differenziata “Porta a Porta” che coinvolgerà circa 50.000 famiglie (130 mila abitanti), che si sommano a quelli già serviti da Palermo Differenzia 1. Ad annunciarlo questa mattina, nel corso della conferenza stampa che si è svolta a Villa Niscemi, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. Presenti anche l’assessore all’Ambiente, Sergio Marino, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando, il presidente della Rap, Roberto Dolce e il rappresentante legale di “Palermo Ambiente”, Marcello Capetta.
Il nuovo progetto, denominato “Palermo Differenzia 2”, è stato redatto in conformità all’Accordo di Programma in applicazione della legge n. 244/2007, con l’obiettivo di estendere il sistema porta a porta già attivato nel 2010 (Palermo Differenzia 1), in una zona semicentrale della città.
La prima area di intervento sarà il quartiere Strasburgo dove da domani comincerà la distribuzione dei kit alle famiglie e alle utenze non domestiche e dove l’effettiva raccolta comincerà a luglio con la dismissione contemporanea dei cassonetti dell’indifferenziata stradale.
Seguiranno poi, a step da circa 20.000 cittadini per volta, i quartieri Politeama, Massimo, Borgo Vecchio, Centro storico, Settecannoli e Brancaccio.
Tutte le aree saranno attive entro la fine di ottobre.
Rispetto a Palermo Differenzia 1, si effettuerà anche la raccolta porta a porta del vetro per rendere più omogenea la tipologia di raccolta e contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti indifferenziati attorno alle campane stradali.
Da dopodomani si avvierà una campagna di comunicazione/informazione curata da Palermo Ambiente agli utenti, con la consegna dei Kit informativi. Ogni famiglia riceverà un vademecum, facile da consultare e da conservare come promemoria, all’interno del quale saranno riportate in maniera sintetica e semplice tutte le informazioni sui materiali da
raccogliere e sulle modalità di conferimento.
È, inoltre, prevista la distribuzione di flyers per una comunicazione rapida e diretta relativamente all’avvio del servizio di raccolta.
Ad accompagnare il materiale, è una lettera del sindaco e del presidente della RAP con un vero e proprio appello ai cittadini.
“Oggi stiamo consegnando ai palermitani un pallone e ed una porta vuota. Spetta a loro, e non è difficile, fare il gol per una nuova qualità della vita a Palermo”.
A conclusione di ogni step di avvio che durerà circa un mese e mezzo, si procederà al monitoraggio e al controllo delle modalità di conferimento delle utenze, nonché all’avvio del servizio di ritiro da parte di RAP. Ogni intervento sarà costantemente supportato da informazione e sensibilizzazione delle utenze.
“L’esperienza della RAP, nata dalla fallita AMIA, ci insegna che si può far funzionare il settore pubblico nel settore dei rifiuti. A Palermo, in questo campo non c’è un solo appalto privato – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – e non ci sarà un appalto privato neppure nella città metropolitana, poiché siamo convinti che bisogna liberare questo settore dall’ipoteca affaristica mafiosa. Non è una novità – ha spiegato il sindaco – l’esperienza siciliana ci insegna, che i settori a più forte infiltrazione criminale sono proprio quelli dell’acqua, dei rifiuti e ora anche quello dell’energia.
Vorrei ricordare a qualche assessore regionale che la condizione dei rifiuti in cui si trova la città di Palermo è unica in Sicilia perché abbiamo la discarica pubblica e perché non abbiamo mafiosi o amici di mafiosi in mezzo ai piedi. Forse questo da’ fastidio a qualcuno? Invito tutti i cittadini a collaborare per contribuire a rendere Palermo più pulita – ha aggiunto il sindaco -. Il controllo sociale è molto importante e per questo istituiremo anche per la raccolta differenziata una speciale task force. Ci sarà, infatti, una squadra in borghese, con ispettori ambientali di Palermo Ambiente e Polizia municipale che accerteranno l’eventuale conferimento improprio. E verranno irrogate sanzioni come per gli ingombranti”.
Grande soddisfazione per l’avvio del nuovo step della raccolta differenziata è stata espressa anche dal presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando. “Siamo riusciti a riconvertire un’azienda fallita, grazie al nostro impegno e alla buona volontà dei dipendenti – ha dichiarato il presidente Orlando – e abbiamo avviato un servizio che comincia a dare i suoi risultati, mentre in tutta la Sicilia ci sono comuni che non riescono a smaltire i rifiuti”.
“Palermo differenzia 2 – spiega l’assessore all’Ambiente Sergio Marino – giunge finalmente al suo traguardo in concomitanza con l’ordinanza della Regione per cui la città di Palermo sarà pronta per raggiungere una percentuale di raccolta differenziata a due cifre. Essere virtuosi, nel rispetto dell’ambiente è un obiettivo che ci siamo prefissati ed è il termometro di civiltà di una comunità. Il Comune farà la sua parte. Oramai la raccolta differenziata è un
percorso obbligato necessario per attivare il giusto ciclo di rifiuti con l’obiettivo di diminuire sempre più la quantità di spazzatura conferita in discarica e creare un sistema di gestione che consenta di trasformare i rifiuti da costo a risorsa”.
“Importante é – dichiara il presidente della Rap Roberto Dolce – ricordare che la raccolta differenziata va effettuata per sostenere la gestione del ciclo integrato di rifiuti finalizzato al rispetto dell’ambiente. Con l’estensione del “Porta a Porta ” gli utenti serviti passano da 130.000 abitanti a 260.000 circa, un passaggio significativo che consentirà il raggiungimento di nuovi risultati percentuali nella raccolta differenziata. Le nuove percentuali da raggiungere, rappresentano la nuova sfida per la Rap, per i cittadini e per la città. I recenti provvedimenti regionali in materia di
rifiuti – conclude Dolce – impongono nuovi obiettivi alla nostra comunità amministrata con un aumento di 3 punti percentuale entro il 30 agosto 2016 e un ulteriore aumento di 3 punti percentuali entro il 30 novembre 2016, rispetto ai dati del 2015.Questa nuova azione vedrà coinvolti, con uomini e mezzi, la Rap e Palermo Ambiente coordinati dall’amministrazione comunale dall’assessorato all’Ambiente. Il raggiungimento di maggiori percentuali di differenziata a Palermo assumono una notevole rilevanza anche avuto riguardo all’impianto di Bellolampo per il Trattamento meccanico Biologico dei rifiuti urbani (TMB); infatti la riduzione della percentuale di indifferenziata potrà consentire il prolungamento della vita della discarica e la realizzazione del compost attraverso l’organico. La sfida é per tutti, cittadini e amministrazione, affinché si trasformi l’attuale criticità in materia di rifiuti in una opportunità legata al nostro futuro ambientale ed alla sua sostenibilità”.
“Soddisfazione esprime il presidente del Conai Roberto De Santis per l’avvio di Palermo Differenzia 2 nella consapevolezza che separare, recuperare e riciclare sia l’unico percorso che permetta di aumentare il tasso di avvio a riciclo dei rifiuti conferiti. Una corretta separazione dei rifiuti é anche assunzione di responsabilità dei cittadini a salvaguardia dell’ambiente. Anche questa volta, si riafferma l’impegno di Conai nel promuovere lo sviluppo della raccolta differenziata a Palermo e in particolare modo l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio”.
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