“In questi giorni sono state diffuse attraverso gli organi di stampa numerose informazioni spesso non corrette, incomplete o del tutto infondate sui fondi stanziati per l’assistenza ai disabili. Gli interventi di esponenti del mondo dello spettacolo, particolarmente efficaci dal punto di vista della comunicazione, sono del tutto comprensibilmente non supportati dalle competenze tecniche necessarie in materia della contabilità pubblica”.

Lo dice in una nota l’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei. “Come per tutte le altre spese previste nel bilancio, l’autorizzazione di spesa triennale prevista nella legge di stabilità, sarà immediatamente disponibile ed esecutiva dopo l’approvazione del disegno di legge – afferma Baccei – Gli impegni di spesa, infatti, in relazione ai piani di cura che saranno definiti nel rispetto della normativa, potranno anche essere assunti per tutto il triennio. La congruità della copertura finanziaria utilizzata per assicurare le risorse stanziate riguarda esclusivamente la responsabilità del governo, della commissione Bilancio e dell’Assemblea regionale siciliana, nonché dei soggetti istituzionali che intervengono con i controlli successivi e non condiziona in alcun in alcun modo la possibilità di attivare la spesa stanziata”.

“E ciò ovviamente riguarda non solo la copertura finanziaria della spesa per i disabili ma di tutte le spese previste nella manovra, la cui copertura finanziaria è assicurata complessivamente dalle risorse iscritte tra le entrate del bilancio di previsione o da tagli di spesa precedentemente autorizzata – assicura – E il governo e l’Assemblea regionale siciliana, laddove sono in corso procedimenti che non dipendono soltanto da azioni da porre in essere a livello regionale, o in presenza di entrate non certe, ha comunque provveduto prudenzialmente a disporre con apposita norma il blocco di talune autorizzazioni di spesa, non includendo tra queste quelle stanziate per i disabili”. “Le recenti considerazioni circa la fondatezza delle coperture o l’incertezza dei fondi stanziati appaiono dunque, oltre che del tutto fuori luogo, frutto di informazioni sommarie e letture affrettate”, conclude Baccei.