Disastro ambientale colposo e concorso nell’abbandono incontrollato dei rifiuti nell’ex miniera di Pasquasia. Con queste accuse il sostituto procuratore di Enna Francesco Rio ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo e per l’ex assessore regionale Pier Carmelo Russo.
Secondo la Procura, che aprì una inchiesta nel 2011 e poi sequestrò il sito, sarebbero state abbandonate e depositate circa 910 tonnellate di materiali contenenti amianto, altri rifiuti pericolosi e oltre cinquemila chili di olio dielettrico.
Una vicenda strana quella che torna oggi alla ribalta delle cronache nonostante la notifica dell’avviso per comparire in udienza preliminare (fissata il 13 luglio prossimo) risalga a circa due mesi fa.
Una circostanza che ci conferma anche l’ex presidente Raffaele Lombardo “Sì, ho ricevuto dal Giudice del Tribunale di Enna oltre due mesi fa l’invito all’udienza preliminare del 13 luglio per la vicenda della miniera di Pasquasia. L’indagine è iniziata oltre 6 anni fa e durante questi anni ho chiesto ed ottenuto di essere sentito da due diversi Pubblici Ministeri, l’ultima volta 2 o 3 anni fa”.
Ma adesso c’è una richiesta di rinvio a giudizio
“Nell’invito leggo che il reato di cui verrei accusato si prescrive il 13 settembre 2018, cioè fra circa un anno, e siamo ancora soltanto all’udienza preliminare. Mi chiedo, ribadendo quello che ho detto ai Pubblici Ministeri : avrei dovuto vigilare e controllare personalmente, giorno e notte, che tonnellate di rifiuti di ogni sorta (forse anche radioattivi) non venissero depositati nella ex-miniera? Era un compito che spettava al Presidente della Regione o ad altri?”
Però lei aveva un ruolo preciso durante la sua presidenza e non soltanto inquanto Presidente della Regione
“Ero Commissario per la Bonifica del sito minerario e il mio Governo (fatto, mi dicono, senza precedenti) ha reperito le risorse, oltre 20 milioni di euro, per il risanamento del sito e grazie a quelle risorse, si è celebrata finalmente la gara per l’esecuzione del relativo progetto. Peraltro con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, per la Bonifica di Pasquasia era stato nominato un “soggetto attuatore”, dotato di pieni poteri e di relativa congrua indennità. Prendo atto che il rinvio viene chiesto invece solo per il Presidente e per l’assessore del tempo”.
Dunque aspetterà la prescrizione o si difenderà?
“Ribadirò al Giudice dell’udienza preliminare le mie ragioni, convinto come sono non solo della mia estraneità al reato contestato, ma anche di aver operato al meglio in relazione ai poteri e alle competenze di cui disponevo”.
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