Discoteche chiuse fino a quando l’epidemia  non rientrerà e mascherina obbligatoria nei locali pubblici e dnei lyuoghi pubblic i anche all’aerto dalle 18 alle 6 del mattino, in pratica la movida si può fare ma solo indossando obbligatoriamente la mascherina. Sono le nupove misure del governo varate dopo l’incontro con le Regioni

Stop,. dunque, alle deroghe delle Regioni: le discoteche dovranno chiudere. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. E’ quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni.

Le Regioni dovranno, dunque, adeguarsi al dpcm del 7 agosto scorso che recita: “restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”.

La conferma è arrivata in serata ma la tendenza era chiara già da questa mattina. Anche il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi aveva ipotizzato la “chiusura dopo Ferragosto in tutte le Regioni”. Ed i dati quotidiani dei contagi in continua crescita spingono verso altri stop.

Non basta. Il governo ha deciso di mettere anche la ascherina alla movida. Dalle 18 alle 6 del mattino mascherine nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti prevede un’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, al termine del confronto con i governatori. “Diamo un segnale al paese che bisogna tenere alta l’attenzione”, ha detto il ministro Speranza secondo quanto si apprende.

Paude all’iniziativa del governo il sindaco di Palermo “Chi continua a negare a parole e ancora di più nei fatti il rischio di una nuova ondata di contagi da Covid-19, sta esponendo tutta Italia alla necessità di un nuovo lockdown, che avrebbe conseguenze devastanti per la tenuta economica e sociale del Paese.
Di fronte all’aumento dei contagi fra i più giovani, quindi bene ha fatto il Governo ad imporre senza possibilità di deroga la chiusura delle discoteche e l’adozione di misure precauzionali per tutti i luoghi pubblici.
Si pensi da subito anche alle necessarie forme di indennizzo per gli operatori, affinché le misure contro l’emergenza sanitaria non causino emergenza sociale” ha dichiarato Leoluca Orlando.

Il Codacons, invece, presenterà domani una formale denuncia contro il Governo Italiano e i presidenti delle Regioni per concorso in epidemia colposa e attentato alla salute pubblica, in relazione alla .mancata chiusura delle discoteche. “Chiudere ora le discoteche quando tra luglio e agosto sono state organizzate centinaia di serate in tutta Italia vuol dire chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati”, sostiene il presidente del Codacons, Carlo Rienzi

 

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