Inizia oggi , organizzato dall’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia (I.E.ME.S.T.), uno stage formativo e di ricerca di 15 giorni riservato a un gruppo di dieci studenti di Medicina dell’Università di Houston (UH) in Texas (USA).

L’evento vedrà impegnati i giovani stagisti statunitensi, sotto la guida del direttore del dipartimento Iemest di Scienze Umane e Sociali, Fedele Termini, nella sperimentazione di una metodologia innovativa per la prevenzione e la cura del “disturbo post-traumatico da stress” nell’ambito di un progetto internazionale che vede la partecipazione di alcuni importanti docenti universitari esperti in questo campo tra cui: Carl Lindahl, University of Houston, USA, Laura Stark, University of Jyväskylä, Finlandia, Coppelie Cocq, HUMlab Umeå University, Svezia, Licia Masoni e Maria Bertin dell’Università di Bologna.

“Con questa iniziativa – dichiara Bartolo Sammartino, presidente dello Iemest – si inizia a consolidare un percorso formativo e di ricerca in cui le competenze e le risorse scientifiche siciliane anziché migrare attraggono in Sicilia studenti da tutto il mondo”.

Le attività di studio e ricerca si svolgeranno presso il Centro di accoglienza straordinaria (CAS) di Montedoro (Cl) dove sono accolti migranti e rifugiati provenienti da zone di guerra.

Nella foto: gli studenti dell’Università di Houston presso la sede Iemest di Palermo, insieme all’anatomista Francesco Cappello (il primo da sinistra), Fedele Termini (il primo da destra) e il direttore del centro trapianti di Galveston (TX) Luca Cicalese