Al momento del rinnovo della carta d’identità aveva espresso la volontà di donare gli organi e la sua scelta è stata ribadita dal marito che ha rinnovato il consenso alla donazione.
La generosità della donna
La generosità di una donna, deceduta al Policlinico per un’aneurisma, salveranno pazienti in urgenza nazionale. Sono stati prelevati cuore, fegato, reni, e cornee, queste ultime inviate alla Banca degli occhi di Mestre.
Tutti gli organi saranno stati trasferiti fuori regione. Il cuore e il fegato saranno trapiantati in combinato su un unico paziente.
Le parole di Maria Grazia Furnari
“Ringrazio sentitamente la famiglia della donatrice, per l’atto di altissima solidarietà umana – afferma la Direttrice generale dell’Azienda ospedaliera universitaria, Maria Grazia Furnari – Ogni donazione d’organo è un gesto di profonda generosità che va oltre il dolore personale, e rappresenta una speranza per chi lotta ogni giorno per sopravvivere. Il mio apprezzamento al nostro team medico e infermieristico, che ha gestito ogni fase con professionalità, rispetto e dedizione”.
A gestire il processo di donazione, con il coordinamento del Centro Regionale Trapianti, è stato il professore Maurizio Raineri, responsabile dell’unità semplice di Terapia intensiva post-operatoria e Neurorianimazione e Coordinatore locale per i trapianti dell’AOUP, affiancato dall’equipe medica costituita da Agostino Falletta, Domenico Petronaci, Filippo Vitale, Ester Tempra, e dalla psicologa del Centro Regionale Trapianti in servizio presso il Policlinico, Elena Massihnia.
Donati gli organi di un operaio
E’ morto all’ospedale Villa Sofia di Palermo dove era ricoverato dal 9 settembre, Mario Angioletti, 35 anni, messinese, l’operaio caduto per il cedimento di un ponteggio in un cantiere di via Ugo La Malfa, a Palermo.
L’uomo, originario di Messina e residente a Faro Superiore, sposato e padre di due figlie, stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione è caduto da un’altezza di circa 4 metri, sbattendo violentemente la testa. Indagini sono state avviate dalla polizia e dai tecnici dell’Asp che si sono recati nel cantiere dove Angioletti stava lavorando. Sono stati donati gli organi.
Il cordoglio dell’Ance
“Ci stringiamo alla sua famiglia in questo momento di grande dolore – afferma il presidente di Ance Palermo Giuseppe Puccio – Il tema della sicurezza nei cantieri per noi e le nostre imprese è e rimane sempre un tema prioritario. Lavorare in sicurezza è il minimo che si possa garantire ai nostri operai e, sebbene il nostro purtroppo non sia un lavoro a rischio zero, da tempo, stiamo portando avanti una serie di iniziative con le parti sociali per garantire maggiore tutela e maggiori controlli nei cantieri”.






Commenta con Facebook