Droga ed armi custodite nel quartiere palermitano dello Zen sono state scoperte dei carabinieri durante un controllo

In manette due fratelli palermitani

Due fratelli palermitani di 32 anni e 27 anni sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale accusati di spaccio di droga e detenzione di armi allo Zen2.

I controlli dei militari

I militari nel corso di un controllo nel quartiere con l’utilizzo dei cani antidroga hanno trovato in un magazzino in via Marchese Pensabene un fucile calibro 12 a canne mozze, modificato artigianalmente, una pistola con matricola abrasa calibro 40, oltre 500 munizioni e 650 grammi complessivi tra marijuana e hashish.

Il magazzino delle armi ‘forzato’ dai Vigili del fuoco

Il magazzino è stato aperto grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
Le armi ed il munizionamento verranno inviati al ris dei Carabinieri di Messina per le analisi balistico-dattiloscopiche e per verificare se siano state impiegate per la commissione di altri delitti. La droga sequestrata verrà analizzata dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo.

Le altre attività di controllo allo Zen

Nelle attività su strada sono state identificate 86 persone, sottoposti a controllo 54 mezzi ed elevate sanzioni per violazioni al codice della strada per un importo totale di circa 3mila euro.

Il quartiere scosso da incendi notturni

L’intero quartiere dello zen negli ultimi mesi non ha vissuto notti tranquille scosso da continui incendi di rifiuti.

La mappa degli incendi

A fuoco rifiuti non solo all’interno dei contenitori ma anche a terra, accatastati da giorni e giorni di mancata raccolta. Stamattina i pompieri hanno effettuato poco dopo l’alba l’ultimo intervento in via Girardengo. Altri roghi ancora si sono registrati in diverse vie del quartiere di San Filippo Neri.

L’ultimo raid incendiario

La precedente notte di fuochi a Palermo si verificò a cavallo tra il 30 e il 31 gennaio scorsi. Quella notte i pompieri sono dovuti intervenire in seguito alla segnalazione di un incendio di rifiuti in via Federico Orsi Ferrari. Qualcuno evidentemente ha pensato bene di liberarsi di questa enorme catasta di rifiuti appiccando le fiamme, inconsapevole come sempre dei gravi rischi per la salute. Infatti le esalazioni e le alte temperature di determinati rifiuti posso sprigionare la diossina, molecola cancerogena che può compromettere le vie respiratorie e creare gravi situazioni di pericolo.

La scia

Lo scorso 27 gennaio si verificarono una serie di incendi a rifiuti per strada e cassonetti. Tanta paura anche per due famiglie che addirittura sono state costrette a lasciare la loro casa minacciata dalle alte lingue di fuoco. Il caso più preoccupante in via Perez per un incendio di rifiuti ingombranti all’angolo con via Armó. Due famiglie che vivono a pian terreno e primo piano sono state costrette a lasciare gli appartamenti a causa del fumo e delle fiamme. L’incendio è stato domato dagli stessi residenti e da una pattuglia di carabinieri di passaggio.

 

Articoli correlati